Napolitano avverte Monti: "Il lavoro non è un privilegio"

Mentre il governo studia la riforma del mercato del lavoro, il capo dello Stato bacchetta il Professore: "Il lavoro sia una normale condizione"

Napolitano avverte Monti: "Il lavoro non è un privilegio"

Il prossimo passo del governo sarà la riforma del mercato del lavoro. Il premier Mario Monti continua a ripetere che il governo deve darsi un'accelerata per riuscire ad arrivare a un testo da sottoporre al parlamento. Il ministro allo Sviluppo Economico Corrado Passera assicura che l'esecutivo si sta impegnando a rendere più efficace e possibile il confronto con le parti sociali. Eppure sono proprio i sindacati a non voler nemmeno mettersi al tavolo a discutere della riforma del lavoro. Lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto lanciare un chiaro messaggio al governo: "Il lavoro non deve essere un privilegio, soprattutto per i giovani, ma una normale condizione".

Più che un appello, l'intervento del capo dello Stato è suonato come un vero e proprio monito indirizzato al governo. Napolitano colto, infatti, l'occasione prendendo la parola per un breve saluto dopo la consegna del premio Leonardo.

Il presidente della Repubblica si è riferito a una giovane dipendente di Gucci, Federica Giorgi che, intervenendo davanti alla platea di imprenditori riunita al Quirinale per la cerimonia, si era definita "una privilegiata" per il solo fatto di avere un posto di lavoro. "Il mio auspicio - ha subito replicato Napolitano - è che questa ragazza non si senta più una privilegiata perchè ha un lavoro. È un auspicio che rivolgo soprattutto ai giovani".

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