L'uomo vestito di nero, le coltellate alla schiena, il bagagliaio: fermato l'assassino di Napoli

Una donna è stata uccisa nel parcheggio di un complesso residenziale: numerosi i testimoni. In passato una denuncia per stalking: fermato un uomo

L'uomo vestito di nero, le coltellate alla schiena, il bagagliaio: fermato l'assassino di Napoli
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È mistero attorno al cadavere di una donna rinvenuto nel bagagliaio di un'auto a Piano di Sorrento, in provincia di Napoli. La vittima è Anna Scala, di 56, originaria della vicina Vico Equense. La vettura era parcheggiata in un'area condominiale con il portellone posteriore aperto e il cadavere in vista, sanguinante. Il corpo non è stato ancora ispezionato, perché si attende l'arrivo del medico legale per l'identificazione completa. Ad avvisare il 112 un cittadino che ha verosimilmente visto il corpo nell'auto. L'uomo è stato fermato alcune ore dopo in una zona impervia della città, vicino a dove aveva nascosto lo scooter con il quale si era allontanato dal luogo dell'omicidio.

Tanti i testimoni dell'omicidio e dei momenti immediatamente successivi, che sono stati fondamentali per individuare l'uomo e indirizzare le ricerche. "Stavamo giù in garage per controllare i lavori in corso nel palazzo quando abbiamo sentito delle urla strazianti, abbiamo pensato a un litigio, dopodiché le urla sono diventate ancora più strazianti e a quel punto abbiamo deciso di andare a vedere. La scena di fronte alla quale ci siamo trovati era terribile", ha raccontato all'Ansa un residente che vuole rimanere anonimo.

Quindi, ha proseguito: "Mentre percorrevamo l'ultima rampa abbiamo chiesto: 'Chi c'è?' A quel punto una voce ci ha detto di accorrere. Quando siamo arrivati abbiamo visto qualcosa di spaventoso. Questa donna accoltellata all'interno del cofano dell'auto. C'era una pantofola a terra, aveva il volto coperto forse nel tentativo di difesa, è stato terribile". Questo testimone, e la persona che per prima ha lanciato l'allarme, hanno spiegato di non aver visto nessuno ma una persona che vive nel palazzo avrebbe riferito "di un tale che usciva di corsa, vestito di nero, pantaloni e camicia nera a maniche lunghe, col cappellino da pescatore, un pugnale nella mano sporca di sangue che correva".

L'uomo sarebbe poi salito a bordo di uno scooter e una quarta persona che avrebbe assistito alla scena pare si sia precipitata in strada per tentare l'inseguimento a bordo della propri moto ma ne avrebbe perso le tracce ma "continuando nella ricerca ha trovato il cappellino a terra, nella zona di San Liborio. Cappellino che i carabinieri hanno recuperato. Nel frattempo abbiamo chiamato la polizia e l'ambulanza, pensavamo fosse ancora viva, ben presto abbiamo capito che non era così". Altri testimoni raccontano all'Agi che l'uomo vestito di nero avrebbe sorpreso la donna accoltellandola alle spalle mentre era intenta ad aprire il bagagliaio, poi l'avrebbe spinta e chiuso il vano, ma non del tutto.

Gli inquirenti si sono messi immediatamente sulle tracce dell'ex compagno della donna. Ci sono forti sospetti che possa essere l'autore del delitto, anche perché ci sarebbe una denuncia per stalking da parte della vittima.

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