Calci e pugni in chiesa alla suora: arrestato nigeriano di 27 anni a Roma

In centro a Roma una suora è stata barbaramente aggredita da un immigrato nigeriano che era stato invitato gentilmente dalla stessa a uscire

Suore in Vaticano | Immagine di repertorio
Suore in Vaticano | Immagine di repertorio
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Brutale, violenta e inutile aggressione nelle scorse ore ai danni di una suora nel cuore di Roma, nei pressi di Largo di Torre Argentina, all'interno di una chiesa. Un episodio sconcertante che è una delle fotografie più nitide degli oscuri tempi che questo Paese sta vivendo a causa di politiche immigrazioniste incontrollate che hanno caratterizzato gli ultimi vent'anni in questo Paese e, in generale, in Europa. La suora si trovava all'interno di una chiesa, luogo sacro, inviolabile e impenetrabile, quando è stata aggredita di un nigeriano con pugni e schiaffi.

Tutto è iniziato quando la religiosa, accortasi dell'uomo che si aggirava con fare sospetto, gli ha chiesto di allontanarsi. Lui, un immigrato di 27 anni, stava cercando di coprirsi il volto con una felpa, forse perché aveva intenzione di rubare dalla cassetta delle offerte o perché già aveva intenzione di aggredire la donna. Si muoveva furtivo nei pressi del tabernacolo, dove sono riposte anche alcune reliquie e il pensiero della suora è stato che potesse sottrarle. Alla gentile richiesta della suora di uscire dalla chiesa, senza nemmeno rispondere e senza darle il tempo di reagire, le si è scagliato contro colpendola al volto con pugni e schiaffi. La violenza è stata talmente brutale che la suora ha perso l'equilibrio ed è caduta a terra, fortunatamente senza gravi conseguenze.

Ad allertare le forze dell'ordine sono stati alcuni passanti che, sentendo le forti grida d'aiuto provenire da dentro la chiesa, hanno immediatamente comporto il numero delle emergenze. I passanti non sono riusciti a fermare lo straniero ma hanno fornito il primo soccorso alla religiosa, portata in ospedale per precauzione ma fortunatamente in condizioni generali buone. Il nigeriano, grazie all'identikit fornito dai testimoni, è stato fermato poco dopo dagli uomini della Polizia di Stato in Piazza del Monte di Pietà, e accompagnato negli uffici del I Distretto Trevi Campo Marzio, dove è stato arrestato per lesioni aggravate. Ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della Questura e questa mattina il giudice ne ha convalidato l'arresto nel corso dell'udienza per direttissima.

Il fatto che l'aggressione si sia compiuta all'intero di una chiesta dovrebbe far riflettere sulla deriva assunta, sul pericolo che chiunque corre per il semplice fatto di passeggiare per la strada.

Se nemmeno un luogo religioso, per il solo fatto di essere cattolico, non può essere considerato sicuro in Italia, allora è chiaro che il problema nel nostro Paese è molto grave e radicato e occorrono soluzioni incisive per risolverlo. O almeno provarci.

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