Rubin Talaban, uno dei due uomini che nel 2013 sfregiarono con dell'acido Lucia Annibali, è libero e vive in Albania. Il soggetto ha scontato 10 anni dei 12 previsti dalla sentenza, e grazie a una legge che regola i reati commessi dai cittadini stranieri, ha avuto una riduzione di 24 mesi della sua pena. Talaban, che 4 anni fa scrisse all'avvocatessa di Pesaro per chiederle perdono, è fuori dal carcere dallo scorso aprile e ha lasciato l'Italia.
Una vita rovinata per 30mila euro
Rubin Talaban venne ingaggiato da Luca Varani, ex di Lucia Annibali, per aggredire la donna. Secondo gli inquirenti, il compenso offerto era di 30 mila euro (5mila subito, il rimanente ad aggressione conclusa). Era il 16 aprile 2013 quando Talaban, insieme al suo connazionale Altistin Precetaj, tese un agguato alla Annibali, attendendola sul pianerottolo di casa e gettandole addosso dell'acido.
Un'azione che ha segnato per sempre la vita dell'avvocatessa di Urbino. Lucia Annibali è in prima linea nella lotta alla violenza di genere, e dopo essersi avvicinata alla politica, è divenuta un membro della Camera dei deputati e rappresentante del partito Italia Viva. Quanto ai suoi aggressori, e al mandante, dopo i terribili avvenimenti di quel 16 aprile, Luca Varani è stato condannato a 20 anni di reclusione per tentato omicidio e stalking, mentre i due esecutori hanno ricevuto una pena di 12 anni.
Talaban, nello specifico, venne catturato l'1 maggio del 2013 a San Salvo Marina (Chieti) mentre stava per fuggire nel suo Paese d'origine. Approfittando di una norma sui reati commessi da stranieri, Talaban è riuscito a tornare in libertà dopo aver scontato poco più di 9 anni dietro le sbarre. La sua pena avrebbe dovuto concludersi il 9 ottobre 2024.
Talaban è in Albania
Nella giornata di ieri, durante lo svolgimento di un processo relativo a un presunto caso di droga, nel tribunale di Pesaro è stato menzionato proprio Rubin Talaban. Nel corso del procedimento è stato detto che il 41enne è oggi un uomo libero. Uscito dal carcere lo scorso aprile, è stato espulso dall'Italia e accompagnato alla frontiera. Per almeno 10 anni, l'uomo non potrà tornare nel nostro Paese, o verrebbe arrestato.
Le parole Lucia Annibali
"Era previsto dalla sentenza che a fine pena tornasse nel suo Paese. Così è successo, è tutto corretto", ha dichiarato la Annibali in un'intervista concessa a Il Messaggero. "L'importante è che io non abbia mai più nulla a che fare con lui. Sono andata avanti concentrandomi su me stessa. All'inizio c'è stato un percorso medico totalizzante, fatto di molto dolore e tante rinunce. E a tutto questo si sono aggiunti gli anni del processo. Poi mi sono trasferita a Roma, sono stata eletta alla Camera e ho imboccato una nuova strada professionale con sfide per me inedite.
Ho avuto altre opportunità e incontrato persone diverse. È una vita in costruzione, in costante sviluppo. Adesso sono difensore civico della Regione Toscana, anche questo è un modo per imparare", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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