Che dolori per Schlein, la fregatura Inps e il museo egizio: quindi, oggi...

Quindi, oggi....: Mattarella sui migranti, i sondaggi del Pd e il marito che aveva finto il suicidio

Che dolori per Schlein, la fregatura Inps e il museo egizio: quindi, oggi...
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- Sconcertante scoperta di Chi l’ha visto: un tizio, che si era finto morto, dopo anni viene scovato dagli inviati della trasmissione. L’ex moglie, ovviamente, resta di stucco. Ma a lasciare senza parole è la tranquillità con cui il "malcapitato" chiede al giornalista di andarsene via, come se la sua vecchia vita, la sua famiglia, la prole, la moglie non contassero nulla. Di personaggi strani ce ne sono a bizzeffe nel mondo, ma questo sta di diritto nella parte alta della classifica. Inscenare il proprio suicidio per rifarsi la vita in Grecia, abbandonando tutto è tutti, è molto ardito e decisamente cattivo.

- Io sono contento che Mattarella e il collega Steinmeier abbiano parlato di migranti e abbiano definito le regole di Dublino come obsolete. “La preistoria”. Ma i due signori, benché autorevoli, sull’argomento contano come il due di coppe quando briscola è spade. Cioè nulla. Qui la questione si può risolvere solo con un accordo a 27, praticamente impossibile, oppure andando per la propria strada o al massimo in coppia. Chi fa da sé, fa per tre.

- Ho letto l’analisi dell’Inps sulle pensioni. Dice in sostanza lo studio dell’Istituto pensionistico: mediamente, quando un uomo o una donna vanno in pensione a 67 anni poi hanno di fronte più o meno anni di assegni in base a diversi fattori. C’è chi muore prima, chi invece se la gode anche per decenni. Secondo uno studio, questa aspettativa media di vita dopo la pensione cambia in base ad alcuni fattori: la regione in cui si vive, il reddito, il genere, eccetera eccetera. Dunque? Dunque vorrebbero inserire un “moltiplicatore” differenziato (oggi è per tutti identico) sulla base della residenza, del reddito e di altri fattori. Sintesi: più potresti vivere, meno di pagano. Puzza di fregatura.

- Il presidente dell’Autostrada Serravalle si fa filmare a bordo di una Porsche a 150 km orari. Inevitabili le polemiche. Ora io mi domando e dico: fai quello che vuoi, infrangi le norme che ti pare, ma come ti viene in mente di registrare il tutto sul cellulare e magari condividerlo chissà dove?

- Sul museo Egizio di Torino c’è da dire solo due cose: che la destra sbaglia ad aprire una polemica così dura su un argomento secondario; e che la sinistra è talmente imbarazzante da accusare la destra di lottizzare la cultura. Loro, capite? Vorrei far notare che al ministero della Cultura ha comandato per anni, senza mai vincere le elezioni, ma questo è un dettaglio, un signore che di nome fa Dario e cognome Franceschini. E che cinema, letteratura, scuola, tv, arte, musica: tutto tende a sinistra, se non proprio in maniera organica almeno come comunanza di intenti. Quindi magari la Lega sta prendendo un granchio, ma farci credere che la cultura non sia okkupata da sinistra anche no, dai...

- Intanto i sondaggi dicono che FdI cresce e il Pd cala. Eppure la prima governa e la seconda sarebbe all’opposizione, luogo da cui di solito è facile spararla alta per conquistare elettori. Elly, però, non ci riesce. Proprio non è il suo. Non sa dove sbattere la testa.

- Zelensky forse non ha paura delle elezioni Usa del prossimo anno,

ma un po’ di preoccupazione sì. I repubblicani cominciano a storcere il naso di fronte alle continue spese per le armi da inviare a Kiev e non è escluso che, qualora vincesse Trump, la musica per l’Ucraina possa cambiare.

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