Generale si vesta da Drag Queen, il conto di Meloni e Zelensky: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: l'Ucraina che non avanza sul campo, il conto pagato in Albania e il generale Vannacci

Generale si vesta da Drag Queen, il conto di Meloni e Zelensky: quindi, oggi...
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- C’è questa cosa curiosa che arriva dall’Ucraina. I motivi per cui Kiev non ha ancora ricevuto gli F-16 dall’Occidente sono due: il primo riguarda i tentennamenti degli Usa che vorrebbero evitare scontri diretti con Mosca; il secondo invece ha dell’incredibile. Pare infatti che l’Ucraina abbia trovato solo otto piloti, dicasi otto, in grado di parlare l’inglese e dunque di addestrarsi all’uso dei caccia. Altri venti li hanno mandati a imparare la lingua nel Regno Unito. E la cosa fa sorridere: facciamo la guerra con bombe super intelligenti e droni di ultima generazione, ma poi non possiamo usarli perché non sappiamo leggere le istruzioni.

- Il generale Roberto Vannacci viene destituito dal suo ruolo nell’Esercito anche se resterà a disposizione, cioè in sostanza manterrà stipendio e grado e passata la tempesta gli troveranno un altro ufficio. Era nell’aria, vista l’uscita di Crosetto e il fastidio che più volte Meloni ha fatto trapelare per chi provoca polemiche inutili in grado - direttamente o indirettamente - di dare alla sinistra l’occasione per parlare di fascismo. Però ho avuto modo di ascoltare la sua intervista a Rete4 e devo dire che ne è uscito bene: sostiene le sue tesi, che poi sono in larga parte anche quelle di questa rubrica, e lo fa con toni ragionevoli. Dice effettivamente quello che “la maggior parte della gente pensa”. E io credo che sia logico, giusto e legittimo difendere la sua libertà di espressione.

- C’è un unico problema: visto che conosceva benissimo le polemiche che avrebbe sollevato, beh… forse era il caso di attendere il congedo o la pensione. Solo per evitare di mettere l’Esercito in questa situazione.

- Poi va anche detto che siamo sicurissimi che se un generale dell’Esercito andasse ad un locale gaio vestito da Drag Queen e dicesse che l’utero in affitto è sacrosanto, nessuno oserebbe crocifiggerlo. Ma questa è l’Italia.

- Edi Rama racconta un dettaglio della visita di Meloni in Albania. Dice: qui da noi gira il video di alcuni turisti italiani che sono scappati senza pagare dal ristorante; Giorgia l’ha visto e ha ordinato all’Ambasciata di pagare il conto per quei furbacchioni. La mossa è curiosa, fatta di sicuro in buona fede. Magari un tantino populista e forse, fossi stato nel premier, non avrei fatto fare alcun comunicato dall’Ambasciata. Ma il fatto che abbia pagato con i fondi sui, e non dello Stato, le rende onore. Meglio così.

- Non conosco Gianni Infantino però quando spara stupidaggini bisogna pur farglielo notare. Il presidente della Fifa si è lamentato che ai mondiali femminili, dove l’Italia era qualificata, nessun giornale abbia fatto accreditare cronisti. Invece, al mondiale in Qatar ce ne erano 39 nonostante la Nazionale fosse rimasta a casa. "Dobbiamo iniziare a trattare uomini e donne allo stesso modo", dice Infantino. Ma sbaglia clamorosamente. Sai una cosa, Gianni? Cominciamo a trattare anche “gli sport minori” come il calcio, che ne dici? Mandiamo 39 giornalisti ai mondiali di basket, a quelli di atletica o al torneo di curling. Uguaglianza sportiva. Sai perché non succede? Perché ci sono più spettatori, e più spettatori significano più pubblicità. Lo stesso vale per il calcio femminile: quando sarà abbastanza interessante da coinvolgere la gente, ecco, forse allora i media manderanno frotte di cronisti anche per i loro mondiali.

- "L'alcol è "una costante". Seguono le classiche cocaina e anfetamine. Poi tante 'droghe x', "sostanze relativamente nuove" a cui i test che vengono fatti in ospedale non riescono neanche a stare dietro. Sono gli ingredienti dello sballo nelle notti estive di ragazzi sempre più giovani”. Lo riporta l’Adnkronos e fa impressione: all’ospedale San Paolo arrivano 15enni in condizioni serie, preda di eccessi della movida, sballati di ogni sorta di roba. Questo sì che è un allarme di cui parliamo troppo poco. Altro che il calcio femminile.

- Dice il generale Bertolini: “Ormai si vede che non è possibile sconfiggere sul campo la Russia, e si inizia a cambiare la narrativa per preparare le opinioni pubbliche, fino ad ora bombardate solo da messaggi 'vincere e vinceremo’”.

A questo aggiungeteci che, anche per l’intelligence Usa, l’Ucraina non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi. E che la Nato sta pensando a cessioni di territori alla Russia. Beh, qualcosa si sta muovendo. E non secondo i racconti un po’ propagandistici dei nostri media.

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