Gintoneria, droga, escort. Cruciani racconta tutto: "Cosa ho visto in quelle serate"

Il conduttore della Zanzara racconta a Quarta Repubblica le serate nel locale di Davide Lacerenza e Stefania Nobili

Gintoneria, droga, escort. Cruciani racconta tutto: "Cosa ho visto in quelle serate"
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Un Tavolo per due monografico, nell’ultima puntata di Quarta Repubblica. Nicola Porro e Giuseppe Cruciani hanno discusso in diretta del caso di cronaca della settimana, ovvero l’arresto di Davide Lacerenza e Stefania Nobile a Milano. Il loro locale, la Gintoneria, è finita al centro di un’inchiesta clamorosa che parla di escort, droga, festini, prostituzione. Un locale in cui il conduttore della Zanzara è stato qualche volta e, almeno in un paio di occasioni, ha anche tentato di “sciabolare” una costosa bottiglia vuoi con la carta di credito, vuoi con un bicchiere di cristallo.

A Nicola Porro, Cruciani fa un racconto di quello che accadeva nel locale diventato, secondo alcuni, la “metafora di Milano”. “Io li conosco e non lo sono: è ridicolo pensare che quello che avveniva dentro la Gintoneria, cioè escort, cocaina e personaggi discussi, sia la fotografia della città. è senza senso”. Banalmente, spiega il conduttore di Radio 24, “ci sono un migliaio di persone che frequentavano il locale di Lacerenza e a cui piaceva fare certe cose. Ma non è fotografia di Milano. Ci sono un sacco di persone che passano le serate in modo diverso”.

Certo: la questione giudiziaria è delicata. Nell’inchiesta partita da alcuni bonifici “sospetti” di un rampollo della Milano bene che avrebbe speso oltre 600mila euro in tre anni, i due indagati dovranno rispondere dell’accusa di spaccio e sfruttamento della prostituzione, ma quello si vedrà. Il punto è capire cosa accadeva nel locale. Cruciani è stato tre volte a cena alla Gintoneria. “Era una locale particolare: io sono sempre andato via prima di mezzanotte, quando iniziava la serata più bollente. Però era evidente a tutti, anche da quello che raccontava Lacerenza, che il locale girasse intorno al fatto che si vendevano bottiglie molto costose e che ci fosse la presenza di escort”. In fondo che Davide Lacerenza si drogasse “non era un mistero per nessuno, visto che lo faceva vedere nei video”. Tuttavia, che fosse un trafficante di droga verrebbe "fuori dalle intercettazioni” anche Cruciani non ha "mai visto nessun passaggio di droga”.

Che poi secondo il conduttore non ci sarebbe stato “nulla di strano”. “La cessione di droga avviene ovunque: in strada, in qualsiasi locale. Ma io non l’ho mai visto. Come non ho mai visto una escort che si metteva d’accordo e andava a consumare un rapporto nel privé lì a fianco”. Chi frequentava il locale? “La solita fauna - dice Cruciani - di persone che avevano possibilità di spendere”.

L’unica cosa certa, dice il conduttore, al netto della presunta escort minorenne, è che “non mi sembra di vedere delle vittime”. L’unica vittima, forse, è “il Fisco”. Per il resto “ci sono solo persone che vogliono drogarsi, persone che vogliono andare a prostitute e prostitute che si arricchiscono con i clienti”.

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