Davanti all'ennesimo naufragio nel Mediterraneo, la sinistra torna a chiedere la missione Mare Nostrum europea. Il solito slogan propagandistico e buonista da parte di chi ben sa che quel tipo di soluzioni non sono deleterie solamente per il Paese ma anche per gli stessi migranti, perché con più navi in mare aumenta anche il numero di barchini carichi di persone pronte a rischiare la vita sapendo di poter contare su un numero maggiore di assetti. Ma la visione dei buonisti dell'accoglienza è come sempre miope e lo dimostra per l'ennesima volta Elly Schlein.
"È necessaria una missione istituzionale europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una Mare Nostrum europea per salvare le vite prima che sia troppo tardi", dice il segretario del Pd, che come al solito limita la sua visione dei migranti a una categoria, dimnticandosi di citare quelli economici, che non scappano da nessuna guerra, discriminazione o carestia ma, semplicemente, vengono in Italia spinti dalla propagada che prospetta loro un nuovo El Dorado. "È urgente che si prendano decisioni vere, concrete, efficaci", ha concluso Schlein, dimenticandosi che il suo partito è stato al governo per 10 anni senza davvero prendere alcuna decisione ma, anzi, lasciando l'Italia alla mercé di trafficanti, Ong e migranti, che si sono convinti di poter dettar legge nel Paese.
Al segretario del Pd ha risposto Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d'Italia-ECR al parlamento europeo, che fa appunto notare alla sinistra che "strepita" chiedendo una Mare nostrum europea, che "dispiegare una quantità aumentata di navi europee destinate alle operazioni Sar non sarebbe altro che un caloroso invito per i trafficanti di esseri umani a far affluire con ogni mezzo il numero più alto possibile di migranti sulle coste del Nord Africa, in attesa del trasbordo verso l'Italia e l'Europa". Per Fidanza, infatti, la missione Mare nostrum è stata "il più grande 'pull factor' mai messo in atto". Attirare le mire migrazioniste, prosegue il parlamentare, vuol dire "più migranti detenuti nei lager, più partenze e più morti in mare. L'unico modo per spezzare questa catena di morte e sfruttamento, nonché per garantire condizioni dignitose di permanenza temporanea ai migranti, è coinvolgere i governi africani in accordi seri".
Il lavoro che sta svolgendo Giorgia Meloni, infatti, si muove in qusta direzione e rifiutarlo, conclude Fidanza, "attendendo magari che nuove 'primavere arabe' spianino la strada alla fratellanza
musulmana in tutto il Nord Africa, equivale a condannare il Mediterraneo all'instabilità, i migranti ai rischi mortali della tratta e gli italiani alle conseguenze nefaste dell'immigrazione incontrollata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.