"Via il porto d’armi a Pozzolo". La decisione della prefettura di Biella

Niente più porto d'armi per il parlamentare Emanuele Pozzolo, al quale, si legge nella nota, "è stato contestato l'uso inappropriato dell'arma"

"Via il porto d’armi a Pozzolo". La decisione della prefettura di Biella
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A poco più di due settimane dallo sparo alla festa di Capodanno che ha visto coinvolto l'onorevole Emanuele Pozzolo, la prefettura di Biella ha revocato il porto d'armi al parlamentare sospeso dal gruppo di Fratelli d'Italia. La decisione è stata assunta dal prefetto Silvana D'Agostino, che contestualmente ha vietato a Pozzolo la detenzione di armi o munizioni. Nella sua nota, la prefettura di Biella spiega che il provvedimento è stato adottato "a causa del comportamento incauto dallo stesso tenuto durante i festeggiamenti della notte di Capodanno, improntato a leggerezza e sottovalutazione della pericolosità delle armi".

A Pozzolo, prosegue la nota della prefettura, "è stato contestato l'uso inappropriato dell'arma, poiché non ha adottato tutte le cautele necessarie ad evitare fatti anche accidentali e sinistri involontari". Per il momento, il diretto interessato non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito alla revoca del porto d'armi. Nei giorni scorsi era emerso che il "comando provinciale di Biella non ha espresso alcun parere, comunicando solo di 'non essere in possesso di elementi utili di valutazione' in ordine alle esigenze rappresentate dal richiedente al fine del rilascio del titolo autorizzativo da parte della Prefettura". Così si riferiscono fonti dei Carabinieri in riferimento all'esposizione a rischio rappresentata in occasione della procedura per il rilascio del porto di pistola all'onorevole.

Nei giorni scorsi, il sottosegretario Delmastro, che era presente alla festa ma che al momento dello sparo non era all'interno della struttura, ai cronisti ha ribadito la sua versione sui fatti. "Non mi voglio sottrarre. Questa è una grande fake giornalistica. Che siano duecento metri, ammesso mai che io abbia detto che erano duecento metri, o che siano venti o dieci metri, la differenza la fa se sei o non sei sulla scena per poter dare una versione.

E se io non sono sulla scena, non posso dare una versione", ha detto Delmastro. Intanto le indagini della procura proseguono per capire chi abbia sparato quella notte, una risposta che potrebbe arrivare anche dallo stub.

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