Traffico in tilt a Bologna, i manifestanti di Ultima Generazione si incollano all'asfalto

Ennesima protesta di Ultima Generazione: a Bologna, otto eco-attivisti sono stati denunciati dopo aver bloccato il traffico per ore. Due di loro sono anche finiti in pronto soccorso, avendo utilizzato del cemento a presa rapida per incollarsi le mani all'asfalto

La protesta di stamattina a Bologna
La protesta di stamattina a Bologna
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Solo un paio di giorni fa avevano bloccato il traffico a Bologna, rendendo necessario l'intervento delle forze dell'ordine. E stamani 2 novembre, gli attivisti di Ultima Generazione sono tornati a colpire di nuovo nel capoluogo dell'Emilia Romagna. Alcuni di loro si sarebbero anche incollati all'asfalto con le mani e i vigili del fuoco sono stati costretti ad intervenire per staccarli, affidandoli poi alle cure dei sanitari. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore, con gli automobilisti in coda che hanno nel frattempo dato chiari segnali di nervosismo a causa dell'iniziativa degli attivisti che ha paralizzato a lungo la circolazione.

A rendere noto l'accaduto sono stati gli stessi manifestanti, in una serie di "stories" pubblicate sulla pagina Facebook di Ultima Generazione. Tutto è iniziato intorno alle 8.30, quando circa dieci attivisti si sono piazzati al centro della carreggiata nel tratto di tangenziale fra Bologna Fiera e via Stalingrado (mentre altri, a qualche chilometro di distanza, inscenavano un sit in davanti al palazzo della Regione).

E hanno srotolato come di consueto lo striscione che chiede l'istituzione di un "fondo riparazione" da 20 miliardi di euro per i danni causati dagli eventi climatici. Forse per dare più forza alla rimostranza, due eco-attivisti si sarebbero letteralmente attaccati con le mani al manto stradale, utilizzando a quanto pare del cemento. Trattandosi di una delle principali arterie stradali del territorio, secondo quanto riportato dal Resto del Carlino non sono mancati momenti di tensione fra chi protestava e chi si è trovato suo malgrado incolonnato ed impossibilitato a recarsi a lavoro. E non solo. “Devo andare a una visita in ospedale”, avrebbe urlato una signora agli esponenti di Ultima Generazione, mentre qualche altro automobilista li avrebbe insultati ed invitati ad andare a lavorare. Un blocco alla circolazione che si sarebbe protratto sino alla tarda mattinata.

Per riaprire il traffico anche sulla corsia di sorpasso è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che, con martello, scalpello e tanta pazienza, hanno staccato i due ragazzi che si erano coperti le mani con cemento a presa rapida, ancorandosi al terreno. I due sono poi stati presi in carico dal 118 e portati al pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore. Otto manifestanti sono invece stati portati in questura dalla polizia: la protesta non era stata autorizzata e rischiano una denuncia per interruzione di pubblico servizio.

Episodi del genere stanno verificandosi con una certa frequenza in tutta Italia e anche per questo la Lega ha presentato alla Camera una proposta di legge che porterebbe all'arresto in flagranza e al daspo urbano, per chi blocca il traffico. Nei prossimi giorni potrebbero quindi esserci sviluppi.

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