Rimanere fermi, zitti, finché il lupo non fa capolino da dietro un albero e inizia una passerella pigra, la sua danza ipnotica lungo il recinto. Spostarsi di una decina di metri e incontrare Iona, la cerva con gli occhi d'ambra e nessuna paura per l'uomo. Che, anzi, reclama carezze e biscotti. Lanciare un cenno di sfida al gufo reale e un'occhiata ai branchi di caprioli e di daini laggiù, in fondo alla valle. Tutto intorno la colonna sonora del vento, un paesaggio che distrae di continuo, che declina i colori dell'arcobaleno mentre sparge i profumi di primavera. Magie del parco nazionale della Sila, in Calabria, con i suoi 74 mila ettari, l'80 per cento dei quali di superficie boschiva. Non solo neve e sci, catalizzatori delle attività invernali: con l'arrivo della bella stagione le ragioni per venire fin qui si ampliano anziché restringersi. Escursioni a piedi ma anche in mountain bike, tiro con l'arco, pattinaggio e parapendio, oppure canoa e vela nei tre laghi mozzafiato della zona. Le distrazioni non mancano, la cornice è di primo livello così come le aree attrezzate. Ci sono iniziative curiose, come «Agrilife», 12 ore di autentica vita di campagna, a lezione pratica dal fattore. E dal cilindro stanno per uscire un'ippovia, per gli amanti dei cavalli, e i percorsi sul trenino a vapore.
Tappa obbligata al centro visite Cupone, un po' giardino e un po' museo geologico, con l'orto botanico accessibile ai non vedenti e lo start di una mezza dozzina di sentieri naturalistici. Da non perdere i Giganti di Fallistro, 56 piante di pino laricio e 7 di acero di monte, tutte maestose, imponenti, con un'altezza media di 35 metri e punte oltre i 43, con chiome in grado di cancellare il cielo. Per il pranzo o la cena l'indirizzo sicuro è «La Tavernetta», a Camigliatello, il regno del gusto di Denise e Pietro Lecce (Tel. 0984.570809): funghi di ogni tipo, castagne, patate da oscar, piatti classici reinterpretati e il meglio della tradizione, dalle soppressate ai capicolli, dai prosciutti ai formaggi. Con un bonus per la cantina e i dolci freschi, preparati ogni mattina. Per dormire, accanto al ristorante, c'è il curato hotel «San Lorenzo si alberga» (www.sanlorenzosialberga.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.