Nel quadrilatero della paura quindici scippi in sette giorni

«Molti non denunciano gli scippi, anche se in parecchi si sono fatti davvero male. In parte perché chi li compie, dopo essersi impossessato del denaro, si disfa rapidamente della borsa e dei documenti, che vengono regolarmente ritrovati. E il problema più grande riguarda proprio loro, gli autori di questi reati. Che a dire delle vittime sono “ragazzi bene”, giovani della zona insomma».
Davide De Corzent Wanver, meglio conosciuto come «Deco», 30 anni, è presidente, per il Pdl, della commissione commercio del consiglio di zona 1. Aree centrali e paradisi residenziali composti da stabili meravigliosamente costruiti. Zone da sogno però non prive di problematiche legate alla microcriminalità, alla situazione della viabilità e della scarsa illuminazione, ma anche alla stessa struttura urbana. Ad esempio il «rettangolo d’oro» delimitato da viale Beatrice d’Este, via Bianca di Savoia, corso di porta Vigentina, via Quadronno che circondano graziose aree verdi come il giardino pubblico «Oriana Fallaci». Dove, tra la fine di maggio e i primi di giugno, ci sono stati una quindicina di scippi a donne o furti su auto.
Raccolte le lamentele dei residenti della zona Deco ha portato in consiglio una mozione su questa situazione di degrado chiedendo all’amministrazione comunale un intervento sull’area per il riacutizzarsi dei fenomeni di scippo. «Ma anche per la totale insufficienza di illuminazione specie nel controviale di Beatrice d’Este (dove ci sono stati una serie di incidenti molto gravi, anche mortali) in via Anelli e in via Crivelli - fa notare Deco -. Purtroppo certi episodi sono favoriti anche dal fatto che questa è una zona residenziale “pura”, cioè non ci sono negozi o bar e quindi punti d’incontro, raggruppamenti di persone che, comunque scoraggerebbero gli scippatori. Il primo vero negozio è la Pam di viale Sabotino».
Inoltre Deco, nella sua mozione, vuole segnalare a Palazzo Marino che l’entrata in vigore dell’ecopass, proprio in prossimità dell’ingresso nel «rettangolo», ha provocato confusione e disattenzione nei guidatori.
«Spesso gli incidenti che si verificano da queste parti sono gravissimi - ci fa notare Brigida Del Rio, custode dello stabile di via Beatrice d’Este 34 -. Per un nonnulla automobilisti confusi e distratti dai cartelli dell’ecopass finiscono per scontrarsi con i motociclisti e con chi va in bicicletta nei controviali».
Così il presidente della commissione commercio di zona 1 ha chiesto al vice sindaco con delega alla Sicurezza Riccardo De Corato, di riunire a un tavolo di lavoro gli assessori e i settori competenti (in particolare la polizia municipale, ma anche l’assessore all’Arredo urbano e al verde Maurizio Cadeo e quello alla viabilità, Eugenio Croci).


«È necessario che i vigili intensifichino il presidio del territorio anche nelle ore notturne e anche nel giardino Oriana Fallaci dove si potrebbero installare delle telecamere - conclude Deco -. Bisognerebbe inoltre studiare e realizzare un nuovo sistema d’illuminazione e adottare diverse soluzioni viabilistiche e manufatti (come i dissuasori di velocità) per limitare l’andatura delle autovetture».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica