Nichi Vendola non si presenta dal giudice Anche lui ora usa il legittimo impedimento

Il governatore è citato come testimone in una causa intententata da cinque persone affette da tumore che protestano per l’assenza in provincia di Lecce di una Pet-tac. Non si presenta in Aula per legittimo impedimento, ma solo pochi mesi fa attaccava il Cav

Nichi Vendola non si presenta dal giudice Anche lui ora usa il legittimo impedimento

"Il sovrano non è sopra la legge ma è la legge sopra la testa del sovrano. Legibus solutus è un concetto medievale. Il legittimo impedimento è una delle 36 leggi ad personam che ha fatto il governo Berlusconi". Parola di Nichi Vendola, solo qualche mese fa. E poi che fa? Lo usa. Proprio ieri il presidente della Regione Puglia, citato come testimone in una causa intententata da cinque persone affette da tumore che protestano per l’assenza in provincia di Lecce di una Pet-tac, non si èpresentato all’udienza davanti al giudice di pace Luigi Piro per "legittimo impedimento".

Se lo usa il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è una "legge ad personam", è una "sconfitta per la democrazia", ma se a usare il legittimo impedimento è Nichi Vendola la faccenda va vista sotto un altro aspetto: sarà stato sicuramente oberato di lavoro, avrà avuto impegni importanitissimi che l'hanno tenuto lontano dal giudice di pace del capoluogo salentino. Tuttavia, il giudice ha deciso che il leader del Sel dovrà, inderogabilmente, presentarsi il prossimo 23 novembre.

Le persone malate, assistite dall’avvocato Massimo Todisco (responsabile dell’ufficio legale dell’associazione del Codacons), hanno chiesto alla Regione un risarcimento danni per alcune migliaia di euro. Sono, infatti, convinte di aver subito una violazione al diritto alla salute. Il governatore pugliese è stato citato come testimone nel procedimento civile contro la Regione dai malati che si sono visti costretti a sborsare somme ingenti per poter sostenere l’esame della Pet-Tac all'interno di studi privato. A questo punto toccherà a Vendola spiegare per quale motivo, a ridosso dei mesi di gennaio e settembre 2011, non era attiva neppure una tac pubblica a Lecce nonostante la Giunta regionale avesse previsto almeno un macchinario pubblico per ogni bacino d’utenza superiore ai 750mila abitanti. Un provvedimento che è statop disatteso nella provincia di Lecce, dove gli abitanti sono oltre 810mila. La regione Puglia si è subito costituita con la propria avvocatura sostenendo che non ci fossero fondi da stanziare per l'acquisto del macchinario pubblico. Una tesi che, però, non è condivisa dall'accusa dal momento che per gli investimenti nella sanità devono essere usati i fondi statali.

Senza entrare nel merito in una storia di ordinaria malasanità, colpisce come Vendola faccia uso di quel "cavillo" ad personam tanto rinfacciato al Cavaliere. Secondo rumors, l'assenza del leader del Sel dall'aula del giudice di pace di Lecce andrebbe attribuita alla sua partecipazione alla puntata di Ballarò di martedì sera.

Tuttavia, sembra che ieri mattina Vendola avesse un appuntamento alla sede capitolina della Regione Puglia. Al di là dell'impegno che lo ha tenuto lontano dal giudice di pace, resta il fatto che Vendola ha fatto ricorso al tanto bistrattato legittimo impedimento.

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