Roma - Nessun rinvio, tutto come previsto. Il congresso del Pd si farà in autunno. E con le primarie - il 25 ottobre - si eleggerà il segretario. L'ha deciso la segreteria politica dei democratici. Chiamparino aveva espresso qualche perplessità, ribadendo l’esigenza di rinviare il congresso a dopo le elezioni regionali. Ma il partito ha deciso che è meglio non perdere tempo.
Chiamparino polemico Al termine della riunione della segreteria Franceschini ha lasciato la sede del partito senza rilasciare dichiarazioni. Mentre Chiamparino ha confermato: "Continuo a pensare che sarebbe meglio se il primato lo avesse la politica e non lo statuto. Speriamo che non si apra una fase introversa". E sulle candidature aggiunge: "Ancora non ci sono, quando ci saranno i nomi e le piattaforme le valuteremo".
Franceschini euforico Il risultato per il Pd e il centrosinistra ai ballottaggi è, per Franceschini, "un segnale importantissimo" dal momento che "appena quindici giorni fa il quadro era: il Pdl al 45% alle Europee e la conquista di tutte le grandi città".
"Ora c’è una tendenza favorevole per il Pd e per il centrosinistra molto importante in molte città del Sud - aggiunge Franceschini - ma c’è anche un segnale importante al Nord, come dimostrano Torino e il testa a testa a Milano, dove al primo turno eravamo sotto di dieci punti".
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