«Noi, per un domani con l'aria più pulita Ok l'intesa con Enel»

Cesare Gasparri Zezza

Con Bruno Mattucci, ad di Nissan Italia, facciamo il punto su alcuni dei temi caldi del momento.

La Francia ha annunciato lo stop, dal 2040, ai motori tradizionali.

«Si sta andando verso un concetto di mobilità più green, queste decisioni sono coerenti con le scelte che tutti i costruttori stanno portando avanti. È difficile stabilire quando le motorizzazioni tradizionali saranno soppiantate, ma la strada è tracciata».

Dal 2010 la vostra Leaf è il primo veicolo elettrico di massa.

«Abbiamo 350mila clienti con un tasso di felicità di utilizzo vettura tra i più alti. La nuova Leaf sarà ancora più efficiente ed equipaggiata con il ProPilot 1.0 e il ProPilotPack, un passo importante verso la guida autonoma».

Volvo, dal 2019, abbandonerà la produzione delle vetture a propulsione termica pura. Cosa fa Nissan?

«Noi lavoriamo intorno a tre pilastri: motorizzazioni ecosostenibili ed ecocompatibili; guida autonoma e una connettività capace non solo di trovare parcheggi e leggere segnali, ma anche di integrarsi alla rete distributiva dell'energia. La tecnologia Vehicle to grid che stiamo sperimentando con Enel sarà la spinta vincente».

Motori elettrici, ibridi, a gas e a idrogeno. Ci sarà spazio per tutti?

«Le normative anti-inquinamento rendono le omologazioni dei motori tradizionali sempre più onerose e questo spingerà gli investimenti verso lo studio di motorizzazioni ibride ed elettriche. Oggi, i veicoli elettrici sono alimentati con batterie a ioni di litio; in futuro, si potrà studiare l'uso di batterie a idrogeno».

Il documento uscito dal «Tavolo Tiscar» avrà un futuro?

«A Raffaele Tiscar si deve atto di aver fatto un passo importante, ma si ferma al livello di indicazioni. Adesso si devono prendere delle decisioni concrete per la capillarizzazione delle infrastrutture di ricarica e che garantisca vantaggi concreti e uniformi per chi, acquistando veicoli elettrici, contribuisce a tenere l'aria più pulita».

Il punto sulla partnership Nissan-Enel.

«È strategica. Per Enel c'è necessità di bilanciare la produzione di energia al crescente fabbisogno. In Italia esistono 38,5 milioni di auto, di cui l'80% sono parcheggiate. Se il 10% di questi fosse collegato alla rete potrebbero essere utilizzati come serbatoi per lo stoccaggio di energia».

Perché passare a un veicolo

elettrico?

«Di norma per i vantaggi: costi di esercizio più bassi, accesso alle Ztl e libertà di circolare nelle giornate ecologiche. Secondo le nostre analisi, in Italia, la coscienza ambientalista non supera il 20 per cento».

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