Obama si diverte col giochino del vicepresidente

Il senatore dell’Illinois rivelerà oggi il nome. Ma da un adesivo spunta fuori il senatore Bayh

Sul cellulare arriva un Sms. Mittente: il Partito democratico. Testo: il vice di Barack Obama è Michael Phelps, il campione di nuoto che ha appena vinto otto medaglie d’oro alle Olimpiadi. Dopo qualche minuto altro messaggino: contrordine, è Topolino. E avanti così per tutto il giorno; le burla impazzano, ma l’attesa cresce e gli strateghi del candidato democratico gongolano. Da tre giorni il Paese non parla d’altro. E sono milioni gli americani che al mattino accendono il computer o il cellulare nella speranza di leggere il messaggio firmato Barack Obama.
Idea brillante, quella del senatore afroamericano, che ha deciso di diffondere il nome del suo vice per via elettronica, anziché ricorrere alla tradizionale conferenza stampa. Da tre giorni il giochino riesce: la sera i portavoce danno per imminente la decisione, ma poi non succede nulla, mentre Obama si diverte a seminare indizi. Giovedì ha tracciato il profilo del prescelto: «Non è un politico servile, ma una persona di spirito indipendente e pronta a diventare presidente», qualcuno «in grado di sfidare le mie idee e dunque di garantire un vero dibattito alla Casa Bianca». Ieri ha provocato i giornalisti: «Vi piacerebbe che ve lo dicessi, vero? Ma io terrò la bocca chiusa».
Stamane però sapremo, perchè Obama e il suo misterioso vice terranno un comizio a Springfield, la città dell’Illinois dove il senatore di colore annunciò a suo tempo la candidatura alla Casa Bianca. Chi sarà? I media puntano su Jospeh Biden, 65 anni, presidente della commissione esteri del Senato; un politico collaudato, ma non certo seducente. O su Sam Nunn, 69 anni, altra rispettatissima vecchia gloria del mondo politico. Nelle ultime ore prende però quota il senatore dell’Indiana Evan Bayh, più giovane (ha 52 anni) e aggressivo. Il nome di Bayh ha preso decisamente quota quando una tv locale del Kansas ha scovato presso una tipografia, specializzata in materiale destinato ai partiti politici, una serie di adesivi “Obama-Bayh 2008”. Questi adesivi, chiamati “bumper stickers”, sono usati sui parafanghi delle auto dei sostenitori del partito democratico. La tipografia in questione, interpellata dalla Tv, non ha confermato ma neanche smentito che il Bayh dell’adesivo si riferisce al senatore dell’Indiana. C’è comunque chi sostiene che l’adesivo della tipografia faccia parte di materiale prestampato pronto per tutte le evenienze.
Tra i papabili c’è comunque anche il governatore della Virgina, Tim Kaine, altro cinquantenne emergente. Ma Obama ha un problema: da quando ha sconfitto Hillary, perde consensi tra le elettrici.

E allora alcuni esperti puntano su Kathleen Sebelius, 60 anni governatrice del Kansas, stimata ma sconosciuta a livello nazionale, o addirittura sulla stessa Clinton, rediviva, a dispetto della sua inimicizia per Barack, anche perché costretta a ripianare i debiti contratti nelle primarie.

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