Da oggi studenti in vacanza, ma sui tagli la guerra continua Il 17 vertice con il prefetto

Da oggi studenti tutti a casa per le vacanze pasquali, anche se in molte scuole le lezioni sono state sospese già dall’inizio della settimana. Ma per la scuola milanese non c’è tregua nella battaglia per gli organici per il prossimo anno scolastico. Si deve infatti fare i conti con il taglio degli organici che da subito il Lombardia ammontano a quasi 4000 posti, mentre cresce il numero degli iscritti (più 2000 solo a Milano) e la domanda di tempo pieno alle elementari. Questione quest’ultima trattata a livello regionale ieri pomeriggio tra amministrazione scolastica e organizzazioni sindacali.
Una trattativa complessa al termine della quale Alessandro Dutto, segretario regionale dello Snals ha commentato senza mezzi termini: «Siamo tutti insoddisfatti. I dati che ci hanno presentato sono inadeguati. Se tagli ci devono essere, devono essere equamente distribuiti su tutto il territorio lombardo». Riunione pertanto sospesa, le parti si rivedranno la prossima settimana. Oltretutto c’è un braccio di ferro in atto tra la scuola milanese e le altre province.
E proprio su questo punto c’è da segnalare che per il 17 aprile il prefetto Lombardi ha convocato le parti per tentare una conciliazione ed evitare lo sciopero già minacciato dalla Cgil scuola impegnata a tutelare la risposta alla domanda di tempo pieno e le relative compresenze previste nel modello pedagogico milanese. Una garanzia resa difficile da rispettare anche per le richieste di organici delle altre province. A rischio ci sono le 88 classi di tempo pieno in più previste nelle scuole di Milano e provincia. Oggi Antonio Lupacchino, dirigente scolastico provinciale, incontrerà proprio su questo punto i sindacati scuola provinciali.

Sarà inevitabilmente un incontro interlocutorio, ma la posizione dei sindacati milanesi è piuttosto chiara: «Il nostro tempo pieno – ha detto Rita Frigerio, segretaria della Cisl scuola – è un patrimonio che non siamo disposti a svendere».

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