Ogni anno sono un milione gli europei colpiti da sincope dovuta a una aritmia

Un'improvvisa perdita di coscienza, accompagnata da nausea, ipersudorazione e vertigini, può essere un semplice svenimento, ma in sessanta casi su cento rappresenta un netto segnale di aritmia cardiaca e - come tale - può provocare la morte improvvisa. L'allarme arriva dal «Cuore di Roma», un'associazione che con l'Arythmia Alliance (Ana) e la Syncope trust and reflex anoxic seizures (Stars) è impegnata per combattere le aritmie. Il professor Massimo Santini del San Filippo Neri ed il professor Fabrizio Ammirato dell'ospedale di Ostia hanno lanciato una campagna di informazione e di sensibilizzazione su questo tipo di sincope e sui suoi pericoli.
«In quest'area - sostiene Santini - gli errori diagnostici possono raggiungere percentuali del 30-35 per cento negli adulti, e del 40 per cento nei bambini, con conseguenze gravissime. Oltre un milione di persone, in Europa, va incontro ogni anno ad una sincope di cui non conosce le cause. Bisogna richiamare l'attenzione su questi rischi. Da pochi mesi sono state elaborate precise linee-guida internazionali che aiutano ad affrontare tutte le emergenze».
Queste linee-guida prevedono il ricorso a un sistema di monitoraggio cardiaco (posizionato appena sotto la cute della zona pettorale) che è in grado di offrire dati fondamentali per una corretta diagnosi perché mette in relazione l'evento sincopale con una accertata alterazione dell'attività cardiaca (aritmia). Questo dispositivo, di piccole dimensioni, può restare sotto cute da uno a tre anni. Le sue risposte spesso salvano la vita dei pazienti attraverso l'impianto di un pacemaker o di un defibrillatore.
Il professor Ammirati ricorda che l'attore Roger Moore - interprete di molti film della serie 007 James Bond - venne colpito da una sincope mentre riceveva un premio. Un medico fece subito una diagnosi di bradicardia e lo accompagnò in ospedale, dove gli venne applicato un pacemaker che gli permise di riprendere il suo normale ritmo cardiaco. Oggi Roger Moore è testimonial e sostenitore dell'Associazione internazionale Stars e partecipa a molte manifestazioni sulle cardiopatie.

La sua «confessione» è disponibile sul sito www.stars-italia.eu. che fornisce corrette informazioni (utili anche ai medici) sugli «svenimenti», sulle cause e sugli interventi urgenti capaci di sconfiggere ogni tipo di aritmia: una patologia che può rivelarsi mortale.

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