Olio d’alta quota buono per la salute e l’ambiente

L’olio extra-vergine d’oliva è un alimento essenziale della dieta mediterranea che notoriamente è considerata la migliore del mondo. Correttamente elaborato, conserva le vitamine e non perde sapore, anzi esalta i cibi più diversi. Un alimento salutare che in Italia ha una delle sue patrie d’elezione e attira l’interesse di veri appassionati.
Due di questi sono certamente Flavio Lenardon, imprenditore ed esperto enogastronomico, e Giuseppe Stagnitto, docente in Tecnica delle costruzioni all’Università di Pavia. A loro si deve una scommessa fuori del comune, affidata alla società - Tesori della Costa srl - che ha come scopo «la valorizzazione della tradizione alimentare della costa ligure, nel rispetto dell’identità territoriale, della solidarietà sociale e dell’ambiente». Per farlo, hanno concentrato la loro attenzione su uno dei vanti del Ponente Ligure, le olive taggiasche che vengono coltivate sui mitici «terrazzamenti» oggi a rischio di estinzione.
Per contribuire alla loro conservazione, Tesori della Costa si è alleata con una piccola ma quotata azienda agricola di Borgomaro (Imperia): Il Frantoio. Da qui è nato Taggialto, un olio speciale che nel nome porta riferimento alla raccolta ad alta quota, selezionatissima, a cui segue un prezioso lavoro artigianale sino alla vendita in bottigliette da 500 ml. L’espressione della passione totale per l’olio di Lenardon e Stagnitto, ma soprattutto un prodotto fuori dal comune: colore giallo e riflessi tendenti al verde; profumo franco con delicate note di giovinezza; gusto morbido tendente al dolce con un corpo pieno e note speziate.

Come gustarlo? Su insalate e verdure cotte al vapore. Poi su primi piatti a base di pesce e crostacei oppure sui classici spaghetti aglio, olio e peperoncino. E ancora su pesci di mare e d’acqua dolce bolliti o su crostacei alla griglia.