"Operazione Miracolo" a Caserta: non vedente fermato alla guida dell' auto

In 8 anni il falso invalido, residente a Santa Maria Capua Vetere, aveva percepito circa 60mila euro sotto forma di pensione di invalidità. La Guardia di Finanza lo ha pizzicato mentre era al volante nonostante fosse affetto da "cecità assoluta"..

«Operazione miracolo» a Caserta. Un falso non vedente di 67 anni, residente a Santa Maria Capua Vetere, è stato sorpreso dalla Guardia di Finanza mentre si aggirava per le vie della città campana in piena tranquillità alla guida di un'automobile. Il falso invalido era al volante senza alcun bisogno di assistenza, la parcheggiava senza problemi e attraversava da solo la strada per raggiungerla. Nel momento in cui è stato fermato dai militari per un controllo, non sapendo di essere al centro di un'indagine per truffa, ha regolarmente firmato il verbale per la mancata esibizione della patente di guida, assicurando agli agenti di averla dimenticata a casa.
L'uomo era per l'Inps un «non vedente» e, come tale, aveva diritto a una pensione di invalidità che in 8 anni gli aveva fruttato circa 60 mila euro. In realtà l'uomo è in possesso di una buona vista e non è certo affetto da «cecità assoluta», come denunciato all'Inps. L'operazione portata avanti dalle fiamme gialle del Comando provinciale di Caserta si è conclusa con l'arresto dell'uomo e l'accusa di concorso in truffa per la figlia 30enne, sospettata di averlo aiutato nell'imbroglio. Secondo gli accertamenti sinora svolti, effettuati anche d'intesa con la sede provinciale dell'istituto di previdenza, risulta che la donna avrebbe partecipato alla redazione dei documenti di attestazione della falsa invalidità. Il raffronto dei dati dell'istituto previdenziale con quelli in possesso delle Fiamme Gialle ha permesso dapprima di individuare il soggetto e poi di «pizzicarlo» a bordo della propria autovettura mentre si aggirava in città.
Il caso del guidatore «cieco» casertano richiama alla memoria un episodio avvenuto qualche anno fa a Perugia dove un abitante del capoluogo umbro era stato indagato come falso invalido perchè registrato come cieco era stato scoperto in perfetto possesso delle sua facoltà visive.

Davanti al Gip, però, aveva azzardato una tesi difensiva a sorpresa: «Sono solo un miracolato e la vista l'ho riacquistata dopo un viaggio a Lourdes». Viaggio che si era svolto proprio il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, protettrice dei non vedenti.

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