Gian Piero Scevola
Massimo Moratti non ci sta e si ribella allintervista rilasciata da Luciano Moggi a la Repubblica, unintervista dove lInter è pesantemente chiamata in causa con un jaccuse che non ha lasciato indifferenti i vertici di via Durini.
«Fatemi capire, il passaporto falso di Recoba per cui lInter ha patteggiato, che cosè? Qual è la sola società di serie A che ha cointeressi con una di B? Non è lInter con lo Spezia? Fatemi capire, cè differenza se Moggi va a cena da Bergamo con lo scudetto già in tasca e Giacinto Facchetti si attovaglia, con Bergamo, mentre lInter ancora lotta per un posto in Champions? Le fidejussioni false firmate da Giacinto Facchetti per la Reggina, non sono forse illeciti pieni? E allora perché la presunzione dellillecito, cioè non il peccato, ma il solo pensiero del peccato, è sufficiente alla giustizia sportiva per condannare? Lo chiedo, badate, non per me, ma per un club come la Juventus condannato con quella penalizzazione in serie B». Moggi ne ha anche per Guido Rossi perché il commissario straordinario della Figc «che dovrebbe rimettere le cose in ordine è un ex consigliere dellInter. I tifosi che mi telefonano pensano che gatta ci cova. E io comincio a crederci».
Queste le parole di Big Luciano che hanno indignato lInter e hanno probabilmente rotto quellantica amicizia che aveva portato cinque anni fa Moratti a mettere nelle mani dellex dg bianconero un assegno in bianco pur di portarlo in nerazzurro. La risposta è arrivata direttamente dal patron nerazzurro.
Signor Moratti, immaginiamo abbia letto lintervista di Luciano Moggi nella quale ha attaccato lInter. Cosa ne pensa? Come reagirete?
«Sono parole di una persona disperata, sono sbandate dovute alla disperazione che porta a dire certe cose. Giacinto Facchetti in primis e noi come Inter, abbiamo già querelato Moggi perché queste sono cose non solo lontane da noi ma nemmeno da pensare».
Ha recentemente e ripetutamente dichiarato che sarebbe giusto che lo scudetto della passata stagione fosse assegnato allInter, la prima delle squadre non coinvolte nello scandalo calcio. È sempre di questa idea dopo le tante discussioni?
«Insisto sullo scudetto per un fatto di distinzione, per distinguersi dagli altri. Altrimenti sembra che tutto il campionato italiano sia coinvolto in questa cosa. Ci sono un sacco di società, squadre e presidenti non coinvolti ed è bene farlo capire. Ma con un riconoscimento e non con un premio, perché il premio allonestà non ci dovrebbe essere. Diciamo quindi un riconoscimento formale che differenzi il comportamento».
Alle sue parole si aspettava reazioni di questo tipo da parte di Silvio Berlusconi e Luciano Moggi?
«Sinceramente Berlusconi non ha reagito alla mia richiesta di scudetto. Per quanto riguarda Moggi, ripeto, ha avuto una reazione dovuta alla disperazione e io non vado a giudicare una persona ferita. E poi non sapevo che fossimo così potenti e mi fa piacere saperlo. Non avendo in mano i media, è difficile».
Come replica a chi sottolinea che il professor Guido Rossi, oggi commissario straordinario della Figc, in passato è stato nel consiglio di amministrazione dellInter?
«È una garanzia di onestà essere stato nellInter. Una bella cosa per Guido Rossi».
Come ha vissuto la vicenda Materazzi-Zidane?
«Ormai la cosa è appianata. Materazzi è stato convocato alla Fifa perché lo hanno fatto chiamare».
Dia unocchiata al futuro: arriverà da Firenze Luca Toni?
«No, per il momento stiamo tranquilli così».
Intanto lInter, che lUefa ha inserito tra le teste di serie in Champions (dietro Barcellona e Real, ma davanti a Liverpool, Arsenal, Manchester, Valencia e Lione, con la Roma in seconda fascia), sta pensando alle procedure da adottare, dopo la sentenza definitiva della Corte Federale, per chiedere ufficialmente lo scudetto 2006.
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