Agevole da guidare e senza emissioni di CO2: l'auto elettrica è il veicolo del futuro. Secondo l'indagine Bei (Banca europea degli investimenti) sul clima il 61% degli over 65 è favorevole all'acquisto di una vettura ibrida/elettrica. Un “sorpasso” di assoluta importanza che evidenzia il sostegno da parte degli automobilisti in età matura a soluzioni di mobilità ecosostenibile.
Ma quali sono i vantaggi dell'auto elettrica per i senior?
Cos'è e come funziona l'auto elettrica
Quando parliamo di auto elettrica ci riferiamo a un veicolo dotato di un motore elettrico (Electric Vehicle) in alternativa al tradizionale propulsore endotermico. Il motore dell'auto elettrica utilizza l'energia prodotta dalla batteria a ioni di litio che, mediante un apposito dispositivo (inverter), viene convertita in corrente alternata.
Per ricaricare i veicoli elettrici, nello specifico le auto, vi sono due possibili modalità:
- attraverso l'installazione di una wallbox casalinga;
- con le colonnine pubbliche.
I primi sono dispositivi a uso privato che sfruttano, cioè, la fornitura energetica dell'impianto domestico per alimentare il veicolo. I dispositivi più aggiornati dispongono anche di connettività wi-fi e bluetooth. In questo modo è possibile gestire la wallbox over the air (senza fili ndr) collegandola, mediante un'app specifica, al proprio smartphone.
Le colonnine pubbliche, invece, sono delle stazioni di ricarica su strada installate dai fornitori di energia e altri gestori di rete. Per usufruirne è necessario essere in possesso di un tessera pay per use con tariffa a consumo oppure di un abbonamento mensile/annuale concordato con la società erogatrice del servizio.
Attualmente in Italia sono disponibili 28mila punti di ricarica dislocate in 11.333 aree del territorio nazionale. Le mappe sono consultabili su internet o mediante app.
I vantaggi per i senior
L'auto elettrica è sicuramente vantaggiosa per i senior. Anzitutto è pratica per gli spostamenti in città consentendo all'automobilista la possibilità di destreggiarsi agevolmente sui percorsi cittadini e sulle strade extraurbane. Questo perché, a differenza delle vetture tradizionali, è sprovvista di frizione e cambio che, talvolta, possono rendere l'esperienza di guida meno piacevole, specie nel traffico cittadino.
Un altro punto a favore dei veicoli elettrificati riguarda i costi di manutenzione. Bisogna tener presente, infatti, che su queste mancano alcune componenti delle vetture tradizionali (candele, motorino di avviamento e scarico eccetera). Dunque non c'è bisogno di monitorare costantemente lo stato di usura dell'auto né vi è il rischio di dover far fronte a esborsi cospicui per riparazioni impreviste. Ma non è tutto.
Anche dal punto di vista fiscale ci sono numerosi vantaggi. Ad esempio, l'esenzione dal pagamento del bollo per i primi 5 anni a decorrere dalla data di immatricolazione. Dal sesto anno in poi, invece, la tassa è ridotta del 75% rispetto alla tariffa standard. In alcune regioni, quali Lombardia e Piemonte, è previsto il libero accesso alla Ztl e la possibilità di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu.
L'unica nota critica relativa alle auto elettriche riguarda il prezzo d'acquisto che, in alcuni casi, è di gran lunga superiore a quello di una vettura tradizionale. Tuttavia usufruendo di incentivi statali e regionali l'esborso iniziale risulterà pressoché in linea con il listino dei veicoli a diesel o benzina.
Lo stesso discorso vale anche per l'acquisto e installazione della wallbox casalinga. Per quanto il costo sia oneroso - oscilla tra i 1.300 e 1.500 euro - è spesso in promozione con l'auto. In ogni caso la spesa è detraibile in dichiarazione dei redditi.
Gli incentivi statali
Nel 2021, in Italia, sono state immatricolate 67.542 vetture elettrificate (full e plug in hybrid) con un incremento del 2,3% nelle vendite rispetto all'anno precedente. Una percentuale di mercato che sembra destinata a crescere ulteriormente nel prossimo triennio favorita dai nuovi incentivi statali e sgravi fiscali.
A tal proposito, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato fondi per un valore complessivo di 650 milioni di euro al fine di incentivare l'acquisto di veicoli elettrici. Il provvedimento, formalizzato con un Dpcm (Decreto Automotive) il 6 aprile, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.
I nuovi ecoincentivi auto prevedono uno “sconto” al prezzo di partenza della vettura che va da un minimo di 2mila euro a un massimo di 5mila euro. L'entità del bonus statale varia in base all'auto che si intende acquistare (elettrica, ibrida o altra), con un limite di spesa compreso tra i 35mila e i 45mila euro (esclusa Iva, IPT e messa su strada), e dall'eventuale rottamazione di una vettura con classe ambientale fino a Euro 5.
Per poter accedere ai contributi bisognerà registrarsi sulla piattaforma attivata dal Mise. Il click day dovrebbe iniziare il 16 maggio e durare fino all'esaurimento dei fondi.
L'obiettivo fissato
dal governo prevede che, entro il 2035, dovranno circolare solo mezzi elettrici o a batteria ad idrogeno. Un traguardo ambizioso ma utile a ridurre di circa il 90% le emissioni di gas serra provenienti dai veicoli stradali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.