L’autunno è iniziato e l’influenza torna a colpire. Tosse, mal di gola, mal di testa, malessere, dolori ossei e muscolari diffusi, febbre e secrezioni dal naso sono in sintomi che possono riguardare chiunque, grandi e piccini.
Oltre alle terapie mediche, anche l’alimentazione può aiutare. Accanto a cibi che possono sostenere al meglio l’organismo se assunti, vi sono alimenti che danno una mano se, al contrario, non vengono ingeriti.
Che cos’è l’influenza
L’influenza è una malattia che compare in maniera improvvisa e rapida. I virus influenzali colpiscono le vie aeree, quindi il naso, la gola e i polmoni.
La patologia è molto contagiosa: essa infatti si trasmette attraverso la saliva o le goccioline di muco. Uno starnuto o un colpo di tosse sono in grado di far passare il malanno da una persona all’altra. Anche chiacchierare stando troppo vicino ad un malato o contaminare le mani con le secrezioni del soggetto colpito dal virus possono trasmettere la patologia.
Secondo i dati del Ministero della Sanità, tra i soggetti che possono sviluppare casi importanti o complicanze vi sono le persone che hanno più di 65 anni e coloro che sono affetti da condizioni di rischio, tra cui ad esempio il diabete o le malattie cardiovascolari.
Il vaccino è una delle armi da utilizzare per contrastare la malattia.
L’importanza dell’alimentazione, che cosa non mangiare
Come detto, vi sono alimenti alleati della salute (quelli ricchi di vitamina C ad esempio) ed altri che invece è bene evitare di assumere in caso di influenza. Sono da evitare:
- I cibi fritti, troppo elaborati, conditi e ricchi di grassi. Patatine fritte, hamburger, fritture di pesce, solo per citare alcuni piatti, non aiutano la digestione, anzi, rallentano il processo digestivo. Oltre al malessere generale che porta la malattia, se si opta per questo tipo di pietanze il senso di pesantezza e di spossatezza aumenterà. In caso di sintomi influenzali invece la parola d’ordine è leggerezza;
- dolci e cibi e bevande troppo zuccherati. In generale consumare eccessive quantità di zucchero non fa bene all’organismo. E il discorso è tanto più vero quando non si sta bene. Quando si viene colpiti dalla patologia è meglio fare a meno di merendine e bevande gassate ricche di zucchero. Anche in questo caso è il processo digestivo a non venire tutelato. Se si ha voglia di qualcosa di dolce, si può sempre optare per la frutta fresca o secca;
- gli snack salati. Attenzione anche a patatine nel sacchetto o simili. Oltre a non essere indicati di per sé, essendo secchi e croccanti potrebbero irritare gole già arrossate;
- l’alcol. Gli alcolici sono vasocostrittori (aumentando così il senso di freddo quando si alza la febbre) e possono interferire con alcuni farmaci quindi devono essere lasciati da parte;
- da evitare infine è anche il digiuno. Il corpo ha bisogno di forze e di essere idratato per cui è consigliabile cercare di mangiare e bere qualcosa.
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