L'Istituto mediterrano per i trapianti e terapie ad alta specializzazione di Palermo (Ismett) vola in Europa e conquista la palma di centro internazionale trapianti tra i più attivi del Vecchio continente. Un centro di riferimento importante capace non solo di dare cure di altissimo livello, ma pure di attirare pazienti dalle altre regioni d'Italia e d'Europa.
La settimana scorsa, con il trapianto di fegato numero 500 su un ragazzo israeliano di 16 anni, è stato raggiunto e superato l'importante traguardo del trapianto numero 500. Il paziente, giovanissimo, era a Palermo in attesa dal luglio scorso, e l'intervento rappresentava per lui l'unica speranza di sopravvivenza. Il trapianto è stato eseguito seguendo la tecnica dello split liver, che prevede la divisione in due dell'organo da trapiantare. Proprio grazie allo split liver è stato eseguito subito anche il trapianto numero 501, su un uomo siciliano di 36 anni.
Molto soddisfatto il direttore dell'Ismett, Bruno Gridelli: «Il superamento di 500 trapianti di fegato all'Ismett è un traguardo importante per la Sicilia e la rete nazionale. Quasi 400 di questi trapianti sono stati effettuati su pazienti siciliani. A Palermo sono anche arrivati pazienti di altre regioni italiane e 28 da altri Paesi, per lo più bambini trapiantati con la tecnica dello split liver, in cui il fegato di un donatore viene diviso in due parti (per un adulto e un bambino). Sono in tutto 106 i trapianti di fegato pediatrico eseguiti all'Ismett.
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