Armi da guerra, proiettili e droga nascosti nel garage. Per questo è finito in manette Fabio Castelli, di 27 anni, di Adrano in provincia di Catania. Ad arrestarlo la polizia di Catania. Il giovane dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di droga e di munizioni da guerra. Il ragazzo è stato sorpreso con 200 grammi di cocaina, 50 grammi di eroina, un fucile ak47 e 20 proiettili calibro 7,62 per kalashnikov.
La polizia ha visto arrivare nei pressi dell’abitazione di Castelli, l’uomo a bordo di un’autovettura, insieme ad una donna rumena. Dopo essere scesi dall’auto, i due sono entrati nello stabile e a quel punto gli agenti hanno deciso di perquisire il garage, trovando 200 grammi di cocaina e 50 grammi di eroina, già confezionata in vari involucri, oltre a un bilancino di precisione perfettamente funzionante. All’interno dell’abitazione è stata trovata anche una busta in cellophane contenente le cartucce e il fucile. Castelli è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza a Catania.
Qualche tempo fa operazione simile dei carabinieri della squadra “Lupi” del nucleo investigativo di Catania che hanno arrestato nella flagranza Gianluca Munzone, pregiudicato catanese di 34 anni, poiché ritenuto responsabile dei reati di detenzione illegale di armi comuni da sparo e relativo munizionamento, ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Da tempo gli investigatori gli davano la "caccia". E le indagini si sono rivelate fruttuose. Perché i carabinieri hanno scoperto che il giovane, all'interno di una abitazione in sua disponibilità, nascondeva delle armi.
I militari, dopo aver fatto irruzione, hanno ritrovato undici tra fucili e pistole, tra cui un fucile marca Breda modello Vega Special, due fucili semiautomatici Benelli, un fucile Pietro Beretta semiautomatico, una revolver marca Bbm, una pistola fedele riproduzione della Beretta 92 Fs, una pistola Bruni e tante munizioni. Il giovane, che non era in casa, è stato poi rintracciato e arrestato da un’altra pattuglia. Successive indagini, hanno dimostrato che le armi erano state rubate il 12 aprile scorso ad un cittadino di Ispica in provincia di Ragusa in occasione di un furto nella sua abitazione che, tra l’altro, gli aveva cagionato un danno di circa 50 mila euro, dei quali 10 mila costituiti esclusivamente dal valore dei fucili. Il ragazzo è stato arrestato e condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza.
Stessa sorte è toccata ai fratelli Francesco e Salvatore Giudice, di 40 e 43 anni, che sono stati arrestati da carabinieri della stazione di Acate in provincia di Ragusa per detenzione abusiva di armi clandestine e munizioni, ricettazione e per spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante più perquisizioni in due locali i militari dell'Arma hanno trovato e sequestrato complessivamente tre fucili, una canna da fucile, una pistola, numerose munizioni e cinque chili di marijuana. Le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici. I due fratelli sono stati condotti in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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