Cinquanta urne di zinco contenenti resti umani, sono state fatte sparire nottetempo dal cimitero di Partinico in provincia di Palermo. Per la serie "non lasciano in pace nemmeno i morti". La macabra scoperta è stata fatta da un dipendente del cimitero comunale. Il custode si è subito reso conto che qualcosa non andava all'interno della vecchia camera mortuaria del cimitero. E così si è accorto dell'effrazione e del fatto che mancavano all'appello una cinquantina di urne di zinco. Il dipendente comunale ha quindi avvisato l’amministrazione e la dirigente comunale per i servizi cimiteriali, Anna Maria Rizzo, che ha presentato una denuncia ai carabinieri di Partinico.
Secondo una prima ipotesi, i ladri senza scrupoli potrebbero essere entrati con un mezzo, un furgone o addirittura un camion, dove caricare le "preziose" cassette in zinco da rivendere. Al vaglio le immagini di alcune telecamere. Nelle urne si trovavano resti umani di persone decedute tra il 1965 e il 1974. Erano state messe in camera mortuaria perché negli ultimi giorni il commissario del comune di Partinico ha emesso alcune ordinanze dopo la scadenza delle concessioni.
Per questo gli operai comunali avevano estumulato una cinquantina di bare per potere riutilizzare i loculi. Quindi le urne erano state spostate nel vecchio ossario, cui si accede da via Maria Santissima del Ponte. I carabinieri stanno tentando di stabilire la data del furto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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