Tritolo e droga nascosti in un terreno nel Palermitano. A scoprirli sono stati i carabinieri, che avevano notato un insolito via vai provenire da una strada che dava accesso a un terreno. Tre persone sono state arrestate, con l'accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, concorso in furto aggravato di energia elettrica, detenzione illegale di munizioni, di tritolo e di silenziatore per armi da fuoco.
I carabinieri, durante un servizio finalizzato al contrasto di traffico di stupefacenti, erano passati in contrada Tiberio, a San Mauro Castelverde, e la loro attenzione era stata attirata dal movimento che proveniva da una strada. Insospettiti, i militari dell'Arma hanno seguito le mosse dei tre finiti in manette e hanno scoperto un'abitazione isolata, all'interno della quale avevano allestito una vera e propria piantagione di marijuana: una serra indoor, con tanto di ventilatori, aspiratori e lampade alogene. Secondo quanto riferito da AdnKronos, tutto il magazzino era stato predisposto grazie all'allaccio abusivo della rete elettrica pubblica, come hanno confermato anche i tecnici della società elettrica.
Durante la perquisizione sono stati trovati in tutto 400 grammi di droga, tra marijuana e cocaina e 1.300 piante di marijuana, alte circa 70 centrimetri. Inoltre, nell'abitazione erano presenti anche 10 aspiratori, 20 ventilatori e 18 lampade alogene. In un magazzino vicino alla casa sono stati trovati anche 150 grammi di tritolo, nascosti in un armadio, un silenziatore per arma da fuoco, 18 munizioni calibro 12 ed una carabina.
Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri e la squadra cinofilo, per accertare se fosse presente altro esplosivo.Per tre fermati, Tommaso Armilleri, di San Mauro Castelverde, Leonardo e Vito Casarubbia, padre e figlio palermitani, è stata disposta la misurra della custodia cautelare in carcere.
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