Il Paradiso di Tiepolo in mostra a Bergamo

La pala restaurata sarà visibile da vicino prima di tornare nel presbiterio della chiesa di Rovetta. Per l'occasione un itinerario in città attraverso tutte le opere del pittore veneziano

Il Paradiso del Tiepolo. Un appuntamento da non perdere. Dal 16 dicembre al 31 gennaio 2010 una mostra al Palazzo della Ragione di Bergamo Alta consentirà di ammirare il restauro della grande pala del «Paradiso» di Rovetta. Che si potrà eccezionalmente vedere da vicino e per la prima volta mettere a confronto con il suo bozzetto, anch'esso restaurato per l'occasione. L'iniziativa "Tiepolo a Bergamo" offre anche l'opportunità irripetibile di vedere riunite tutte le opere che Giovan Battista Tiepolo eseguì per il territorio, in un affascinante itinerario da percorrere a piedi: dalla collezione dell'Accademia Carrara agli affreschi della Cappella Colleoni, dalla grande pala del Duomo al dipinto della chiesa di San Salvatore. Il restauro del "Paradiso" di Rovetta e il viaggio artistico tra le opere in città, è promossa da Rotary Club Bergamo Nord e dalla Parrocchia di Rovetta, con il contributo di Consiglio Regionale della Lombardia, Comunità Montana Valle Seriana e Comune di Rovetta, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantrolopologici di Milano, del Comune di Bergamo e della Provincia di Bergamo.
L'occasione nasce dal restauro della grande pala intitolata Gloria di Ognissanti (383 centimetri di altezza e 236 di larghezza), nota anche come Quadro del Paradiso, eseguita nel 1734 da Giovan Battista Tiepolo per il presbiterio della chiesa parrocchiale di Rovetta (Bergamo), dove fu collocata nel 1736 in una sontuosa cornice, opera della bottega dei Fantoni. L'intervento conservativo restituisce al dipinto, con un forte impatto visivo e scenografico, i toni settecenteschi della pellicola pittorica, notevolmente offuscati dai depositi di polvere sedimentatisi nel tempo e dall'alterazione dei vecchi protettivi dovuti al restauro pittorico effettuato nel 1973, a seguito del rocambolesco furto del dipinto. Il recupero odierno ha comportato anche una significativa messa a punto, eseguita per la prima volta sul capolavoro, di una serie di indagini scientifiche volte ad approfondire i materiali e la tecnica esecutiva utilizzati dall'artista veneziano, avvalendosi di efficaci metodi e di aggiornate strumentazioni diagnostiche.
La mostra illustrerà metodi e percorsi del restauro, anche attraverso un video appositamente realizzato e offrirà al grande pubblico l'occasione irripetibile della visione ravvicinata della pala, prima della sua ricollocazione definitiva, in alto nel presbiterio della chiesa parrocchiale di Rovetta. Sarà possibile cogliere appieno l'effetto scenografico dell'opera, il vigore inventivo e la maestria esecutiva con cui Tiepolo ha realizzato il dipinto: il fascio di luce bianca e il drammatico taglio di diagonali che sembrano proiettare «fuori dal quadro», verso lo spettatore, le figure dei due Santi in primo piano; la straordinaria resa fisiognomica dei personaggi scalati in più piani di profondità e, infine, le cromie piene e brillanti che convivono con i bianchi folgoranti e con brani quasi monocromi.
Per la prima volta, inoltre, sarà esposto accanto al dipinto anche il suo bozzetto, databile al 1733, proveniente dal Museo Poldi Pezzoli di Milano e anch'esso restaurato per l'occasione da Antonio Zaccaria: uno straordinario esempio della freschezza e della rapidità esecutiva di Tiepolo che presenta, tuttavia, numerose differenze con la tela definitiva, facendo ipotizzare che alla elaborazione del tema abbiano partecipato attivamente anche i committenti.
Tiepolo a Bergamo. La presenza in città della pala di Rovetta offre l'opportunità, decisamente rara, di estendere la visuale alla restante produzione del Tiepolo in città con la proposta di un suggestivo «itinerario visivo».

Per la prima volta, infatti, sarà possibile vedere riunite nel raggio di pochi metri tutte le opere lasciate dal pittore nel territorio bergamasco: oltre alla grande pala di Rovetta e alle opere di proprietà dell'Accademia Carrara, l'itinerario guiderà i visitatori agli affreschi della Cappella Colleoni, alla grande pala del Duomo e al dipinto della vicina chiesa di San Salvatore. Dal 16 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010 i luoghi «tiepoleschi» saranno collegati da un percorso e pannelli didattici consentiranno di approfondire la visione diretta delle opere nel loro contesto originale.

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