Paura per il figlio di Claudio Baglioni. Ricoverato in ospedale: cosa è successo

Giovanni Baglioni, anche lui musicista, è stato ricoverato in ospedale e sui social network ha ringraziato i medici e gli infermieri che lo hanno curato

Paura per il figlio di Claudio Baglioni. Ricoverato in ospedale: cosa è successo
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Avrebbe dovuto essere al Cremona Musica, la manifestazione fieristica dedicata agli strumenti musicali, ma Giovanni Baglioni sul palco dell'Acoustic Village non c'è proprio salito. Il figlio di Claudio Baglioni è finito in ospedale per un serio malore accusato poche ore prima dell'esibizione.

Il giovane chitarrista era atteso a Cremona prima come ospite del'Acoustic Guitar Village poi per suonare davanti al pubblico nel tradizionale concerto serale, che si è svolto nel Cortile Federico II. E' stato lui stesso a annunciare il forfait a causa di improvvisi problemi di salute. "Stamattina alle 6:30 ho accusato un dolore al fianco di una natura e di un'intensità a me sconosciuti", ha scritto Giovanni Baglioni sulla sua pagina Instagram, condividendo la foto del braccialetto del ricovero.

Attraverso il suo account social, il figlio di Baglioni ha informato i suoi fan di essere ricoverato presso l'ospedale di Agordo, in provincia di Belluno, a causa di un problema renale. "Come sapete sono molto cauto nell'accogliere molti ritrovati della modernità, e sono abituato a fare i calcoli a mente... ma stavolta, dei calcoli, se ne è voluto occupare il mio rene. Ora sto meglio, ma non abbastanza da poter partecipare al Cremona Musica", ha dichiarato il musicista.

Come era prevedibile Giovanni Baglioni è stato travolto dall'affetto dei suoi follower e l'artista a voluto pubblicare un ulteriore messaggio, nel quale ha ringraziato i medici e gli infermieri che si sono presi cura di lui. "Ci tengo a manifestare la mia gratitudine nei confronti del personale dell'ospedale di Agordo, per avermi preso in cura con attenzione, sensibilità e umanità ancor prima che professionalità. Ma anche, e qui parte la mia elaborazione o digressione, per avermi così ricordato che ogni individuo è responsabile della propria condotta, e ragionare per categorie sicuramente è naturale e in una certa misura utile, ma può distorcere la percezione", ha scritto Giovanni Baglioni.

Il figlio di Claudio Baglioni ha citato, uno per uno, i sanitari che si sono presi cura di lui, poi ha concluso: "Oggi, grazie a questa dolorosa e calcolosa esperienza, rivivo riconosco e ricordo, come ha scritto magistralmente e molti anni prima di questi fatti il Pedante nel suo “Immunità di Legge” che a tutti indistintamente consiglio, che non esistono 'iMedici'.

Non esistono ossia le categorie monolitiche evocate dalla propaganda per condurre tutti al recinto di un'ortodossia di pensiero che non ammette, e falcidia, qualunque eresia. Bensì esistono 'i medici', c’è bisogno esseri umani e della loro umanità".

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