"Il primo bacio a una donna". Poi l'incontro con un uomo. La confessione di Signorini

Prima del raggiungimento della piena e completa serenità sentimentale, grazie all'incontro con Paolo, Alfonso Signorini racconta l'amore per le donne e la sofferenza per i due tradimenti subìti. "Ero preso anima e corpo"

"Il primo bacio a una donna". Poi l'incontro con un uomo. La confessione di Signorini
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C'è tanto di più oltre al fatto di essere il direttore editoriale di una famosa rivista italiana di gossip e il conduttore, da anni, del Grande Fratello: Alfonso Signorini, che il prossimo anno compirà 60 anni, ha raccontato alcuni tra i momenti più importanti della sua vita culminati con un gran libro di successo e l'amore per Paolo arrivato attraverso non poche peripezie visto che, nella prima fase giovanile, il popolare conduttore televisivo amava le donne.

La confessione di Signorini

Fu soprattutto un tradimento a ferirlo profondamente a tal punto da non volerne più sapere dell'amore. Il primo bacio lo diede "tardi", soltanto a 23 anni: si trattava di una ragazza più grande di lui, trentunenne. "Eravamo terrorizzati che scoprissero la tresca. Dovevamo sposarci a Sant’Ambrogio. Un giorno, davanti a un passaggio a livello, l’ho baciata. E ho scoperto l’attrazione fisica, quella vera", ha raccontato al Corriere. Poi, il tradimento "con un rappresentante egiziano" cancellò quelle nozze, con la decisione, per molto tempo, di non volerne "più saperne dell’amore".

Dentro di lui, però, sapeva già quale fosse la strada, l'orientamento, come lui stesso ha confessato: "I miei veri interessi erano altrove ma i condizionamenti esterni erano troppo forti. Reprimevo". Quando proprio era ormai pronto a chiudere quella "porta", ecco l'incontro che Signorini definisce amore con Laura, incontrata per caso durante una trasferta a Moena. "Fu amore. E con lei ho passato sette anni da dio. Ero innamorato pazzo. Intelligente, mi ha dato parecchio filo da torcere. Ogni weekend venivo a Roma in treno, con la gabbietta del gatto".

"Ho fatto il 'salto' per ripicca"

Ma gli uomini, quindi? Fino a quel momento confessa di non aver avuto mai tentanzioni. "Se vedevo un bell’uomo lo guardavo e basta. Ero affettuoso, facevo i mestieri, la spesa, preparavo la cena". Dopo tanti anni, però, la storia con Laura si chiuse perché non le piaceva il mondo del giornalismo oltre all'ennesimo tradimento (subìto da Signorini) con un maestro di tennis. "Ci ho sofferto, ero preso anima e corpo. E forse anche per ripicca - cornificato due volte su due - ho fatto il salto della quaglia, tra mille turbamenti. Avevo trent’anni e passa, non ero mai stato con un uomo, pur convivendo con certi pensieri. Mi sono detto: 'Se sono stato un fallimento come fidanzato è perché non ho voluto ascoltare quella voce dentro di me'. Però non sapevo come assecondarla, non ero pratico", racconta il giornalista al Corriere.

L'amore della sua vita

La sua prima volta con un uomo fu l'incontro con un modello di nome Robert con il quale, dopo una galeotta trasferta a Parigi, la vicenda non continuò. La nuova "strategia" prevedeva frequenti viaggi per Cuba (circa due-tre volte ogni mese) dove incontrò Ulisse ma per una storia prettamente fisica, motivo per il quale non lo portò con sé in Italia. L'amore, quello vero che dura tutt'oggi, iniziò con una conoscenza virtuale su una chat online, soltanto due nickname a separare gli uomini Alfonso e Paolo che stanno insieme da 20 anni, pur con una breve pausa di alcuni mesi l'anno scorso. "Ero in un momento negativo ma non avevo il coraggio di parlargliene. In pratica l’ho lasciato con un’intervista al Corriere. Si è arrabbiato molto. Però poi mi ha perdonato e siamo di nuovo insieme, felicemente". Per adesso non ci sono "nozze" in vista ma non si sa mai. "Se me lo proponesse lo prenderei seriamente in considerazione".

Il successo del libro sulla Callas

Era il 10 febbraio 2009 quando entrò in commercio "Troppo fiera, troppo fragile. Il romanzo della Callas" scritto da Alfonso Signorini: il successo fu enorme tant'é che vide la traduzione in ben 15 lingue.

Con il ricavato (quasi due milioni di copie vendute), il conduttore comprò anche una casa: a distanza di 14 anni, nei prossimi giorni uscirà una nuova riedizione con cento pagine in più. "Volevo omaggiarla nel centenario della nascita, la Divina è un personaggio che fa bene al cuore", conclude il giornalista.

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