È stato Carlo Conti, durante la premiazione dei David Di Donatello, a dare l'annuncio della scomparsa all'età di 77 anni del grande regista e sceneggiatore, Enrico Oldoini. Tanti i messaggi di cordoglio da parte dei colleghi, tra tutti quello di Christian De Sica: "Ciao amico mio, ti ho voluto molto bene". Nato a La Spezia, dopo gli studi di recitazione, passione innata, si trasferisce a Roma negli anni '70, dove comincia la carriera come sceneggiatore con i più grandi, Paolo Cavara, Alberto Lattuada, Pasquale Festa Campanile, Nanni Loy, Sergio e Bruno Corbucci, Maurizio Ponzi, Carlo Verdone, Lina Wertmüller e Marco Ferreri.
Dopo aver dato vita a pellicole diventate vere e propri cult, uno tra tutti Borotalco di Carlo Verdone, debutta alla regia nel 1984, sempre con Verdone, nella nostalgica commedia Cuori nella Tormenta. L'anno dopo insieme a Bernardino Zapponi firma la sceneggiatura e dirige Lui è peggio di me, che vede come protaginisti Adriano Celentano e Renato Pozzetto. Lavora anche con i fratelli Vanzina in Yuppies, dirigendo la seconda parte della pellicola. Sia il primo con Celentano che il secondo con i Vanzina, diventano campioni d'incasso in un periodo in cui il cinema macinava numeri impressionanti.
Arriva poi Bellifreschi con Christian De Sica e Lino Banfi, un vero capolavoro della commedia ancora oggi tra i più amati. Ancora, dirige Luca Barbareschi, Carol Alt e Brigitte Nielsen raccontando in Bye bye Baby, il periodo d'oro della Milano da bere. Nel successivo, lavora con un mostro sacro come Alberto Sordi in Una Botta di Vita e infine nei sequel dei cinepanettoni che vede formarsi la coppia Boldi e De Sica. Dello stesso filone, arrivano tra il '92 e il '93, sempre scritti e diretti da lui, Anni 90 e Anni 90 parte seconda spaccato di un'Italia dell'epoca che fa sì ridere, ma amaramente, anche riflettere.
Dal 2000, Oldoini si allontana dal cinema per dedicarsi al mondo della tv. Sua l'idea di Don Matteo la serie tv più amata, ancora oggi campione di share.
Tutti lo ricordano come un regista e sceneggiatore appassionato e di grande spessore, che sapeva dare alle sue opere una leggerezza mai fine a se stessa, ma piena di contenuti sottili che hanno reso le sue opere non sono campioni d'incasso, ma veri e propri cult.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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