"È immobile...". Phil Collins, peggiorano le sue condizioni di salute

Peggiorano le condizioni di salute del batterista dei Genesis Phil Collins, che dopo l'addio alle scene di un anno fa, ora è vicino alla paralisi totale

"È immobile...". Phil Collins, peggiorano le sue condizioni di salute

Phil Collins, aveva salutato il suo pubblico per l'ultima volta il 26 marzo del 2022 alla O2 Arena di Londra, seduto su una sedia a rotelle: "Stasera è una notte molto speciale. È l'ultima tappa del nostro tour. Ed è l'ultimo spettacolo per i Genesis: ora dobbiamo tutti trovare un lavoro vero" disse agli spettatori in delirio, ma ora le condizioni di salute del batterista, sono peggiorate. A raccontarlo il collega Mike Rutherford, dopo un anno da quell'ultimo commovente episodio, con un'intervista nel programma BBC Breakfast.

Intervenuto per promuovere il tour della sua band, i Mike and The Mechanics, in cui alla batteria c'è proprio il figlio di Phil Collins, Nic, non ha purtroppo dato buone notizie sulla salute dell'amato batterista, protagonista anche come solita di memorabili canzoni da In the Air Tonight a Against All Odds. "Come sapete, Phil non ha più la stessa mobilità di prima, il che è un peccato, ma durante il tour era di buon umore. Ha lavorato duramente nel corso degli anni. Penso che ora si stia godendo un po’ di tempo a casa. Diciamo che è un po’ più fermo di quanto è sempre stato. Anzi, è immobile".

Parole che negli intenti avrebbero dovuto confortare i fan, ma che nei fatti li ha allarmati tanto da inondare di messaggi il web. Nel 2021 Collins, che ora ha 72 anni, partecipò, ma solo come cantante all'ultimo tour dei Genesis, mentre alla batteria c'era il figlio. All'epoca rispondendo ad alcune domande sulla sua salute, fu lui stesso molto poco confortante: "Con questa mano riesco a malapena a tenere un bastone. Mi piacerebbe suonare con mio figlio, ma il mio fisico non me lo permette il che è un po' frustrante".

I problemi di salute del battterista sono iniziati nel 2007 dopo un infortunio alla colonna vertebrale. Nel 2009 il primo intervento che gli fece però perdere la sensibilità alle dita. Operato per una seconda volta nel 2015, dovette però arrendersi al fatto di non riuscire più a suonare l'amata batteria, cedendo il suo posto al fglio Nic. Come se non bastasse, nel 2017 gli venne anche diagnosticato il diabete.

La sua eredità viene ora portata magistralmente avanti dal figlio, abilità riconosciuta anche da Mike Rutherford: "Nic è fantastico, suona come il padre ma in modo diverso. Anche se io sono sempre dalla parte dei padri, perché è quella della mia generazione, e Phil è il migliore di tutti".

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