Peter O' Toole di nuovo mattatore al fianco di Julie Christie e Judi Dench

Il decano degli attori britannici torna davanti alla cinepresa. Peter O' Toole è infatti tra le star ingaggiate dal regista inglese John Madden per il suo prossimo film del quale a breve dovrebbero iniziare le riprese in India. Ad annunciarlo è lo stesso regista ospite dell'Ischia Global Fest dove ha ritirato l'European Global Award intitolato a Luchino Visconti. Il regista, premio Oscar nel '98 per «Shakespeare in love», dirigerà «The best exotic Marigold Hotel», film stile «Cocoon» la cui lavorazione partirà nel paese asiatico dopo l'estate con il coinvolgimento di un supercast di attori britannici tra cui il già citato O' Toole, Julie Christie e Judi Dench. «Il film parlerà di un gruppo di vecchietti - ha spiegato Madden - che rifiuta la vecchiaia e prova a prendersi una rivincita sulla vita. Era un progetto che non mi aspettavo di realizzare, mi hanno contattato due anni fa e mi è piaciuto subito». Madden sarà tra i protagonisti del festival di Toronto dove sarà presentato il drammatico «The Debt», con Sam Worthington ed Hellen Mirren, film che racconta di un trio di agenti segreti israeliani degli anni Sessanta, incaricati di inseguire un ex nazista ricercato per crimini di guerra. L'uscita negli Usa è prevista per la fine di dicembre. Nel futuro del regista inglese ci sono anche l'adattamento cinematografico di «The Outcast», omonimo bestseller (in Gran Bretagna) di Sadie Jones, ambientato nell'Inghilterra di provincia del dopoguerra, con uscita prevista per la fine di dicembre negli Usa e premiere al prossimo Toronto Film Festival, e un progetto di film, che lo stesso Madden definisce «fantastico», basato su un personaggio che ha l'ossessione per Silvia Plath ed altri poeti morti per suicidio.

«Seguo le vicende politiche del mio Paese - ha aggiunto il cineasta-: mi piacerebbe fare un film su come è cambiata la politica in Gran Bretagna negli ultimi anni: lo spostamento al centro delle coalizioni, la gente stufa di continui scandali. C'è più di un parallelismo tra l'Italia e il Regno Unito, diciamo che stiamo seguendo le vostre orme».