Petrolio alle Falkland, l'Argentina chiede lo stop

Buenos Aires dice no «allo sfruttamento unilaterale» e dichiara di voler riaprire i negoziati sulla questione dlla sovranità dell'arcipelago

L'Argentina torna alla carica sullo sfruttamento da parte di Londra «in modo unilaterale» del petrolio nell'area delle isole Falkland, che gli argentini chiamano Malvinas: la presidente Cristina Fernandez Kirchner ha chiesto al nuovo premier britannico, David Cameron, di bloccare tale attività.
Nel precisare che Buenos Aires «ribadisce la propria volontà di riprendere i negoziati sulla questione della sovranità delle Malvinas», la presidente ha inviato una lettera a Londra, nella quale si augura che Cameron riesca a «bloccare» tale progetto.
Qualche giorno fa il gruppo britannico Rockhopper ha annunciato di aver scoperto petrolio nei pressi dell'arcipelago sotto sovranità britannica dal 1833, precisando però che deve ancora analizzare se il suo sfruttamento commerciale è possibile.


Per tutta risposta, il ministero degli Esteri argentino aveva diramato un comunicato in cui avvertiva Londra e la compagnia che ricorrerà «a tutte le misure necessarie per impedire queste operazioni illegittime, nell'ambito del diritto internazionale».

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