Più navette, meno bus turistici in centro

Pullman, aumentano le aree di sosta. Controlli elettronici e sanzioni severe per i trasgressori: multe da 380 euro e revoca del permesso. Finalmente, dopo 10 anni di attesa, è pronto il Piano Pullman del Comune di Roma. Finisce l’era della jungla, delle regole «fai da te» e della sosta selvaggia dei torpedoni turistici, specie dell’Europa dell’Est, in prossimità dei grandi monumenti. Il progetto, approvato in giunta il 29 dicembre, è stato illustrato ieri dall’assessore alla Mobilità, Sergio Marchi. Il piano, che ora dovrà passare al vaglio del consiglio comunale, entrerà in vigore a primavera, in coincidenza con la stagione turistica.
Questi i punti salienti. Le aree di sosta passano da 24 a 60, con un incremento del 150%, mentre gli stalli da 249 arrivano a 539. Tre le tipologie delle aree in base alla durata. Quelle a sosta breve (15 minuti) sono situate per la maggior parte nel centro e vicino San Pietro: piazza Risorgimento, via della Conciliazione, lungotevere Augusta, piazza della Repubblica, via delle Botteghe Oscure, lungotevere della Farnesina. Fra le aree a sosta oraria, fino a 2 ore, figurano invece: viale Giulio Cesare, via Norvegia (di fronte all’Auditorium al Villaggio Olimpico), piazzale Ardeatino. Fra quelle riservate alla sosta lunga, 24 ore, figurano infine il terminal di Ponte Mammolo, via Osteria del Curato, Tor di Valle.
L’accesso a Roma sarà regolato da permessi giornalieri. Sarà possibile acquistare i permessi on-line oppure presso i check-point installati alle fermate Ponte Mammolo e Laurentina della Metro B, e alla fermata Aurelia della linea ferroviaria. Sul ticket è previsto fino al 50% di sconto per i veicoli a trazione elettrica, a Gpl o a metano. I controlli invece verranno effettuati dagli ausiliari del traffico e dai vigili urbani del Gipt, il gruppo di pronto intervento agli ordini di Carlo Buttarelli. Il quale sarà investito di «poteri speciali»: in occasione di manifestazioni o di paralisi del traffico potrà bloccare l’ingresso in centro dei pullman ogni volta che lo riterrà opportuno. Multe salate, come si diceva, per i trasgressori. Ai 35 euro della tradizionale multa si aggiungeranno altri 380 euro, e si potrà procedere anche alla revoca del permesso. «E’ un piano che guarda alla legalità, all’ambiente e allo sviluppo del turismo - afferma Marchi -. Non vogliamo più vedere i pullman che aspettano i turisti andando in giro a vuoto per le strade di Roma. Con il pagamento del ticket, tutti i pullman avranno anche il diritto a parcheggiare e utilizzare la sosta di 2 ore o quella più lunga di 24 ore».
Da dicembre, poi, sono annunciate altre novità per migliorare il sistema.

In pratica a tutti gli autisti saranno distribuiti dei chip che comunicheranno con i varchi di accesso alla Ztl, ma permetteranno anche di controllare il percorso seguito e i tempi di sosta nelle aree dedicate. «Ci affideremo per fare questo alla centrale operativa dell’Agenzia della Mobilità» spiega il consigliere Antonello Aurigemma, presidente della commissione comunale mobilità.

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