Chiusura positiva per la Borsa di Milano che, pur scendendo dai massimi nelle battute finali, conserva un buon rialzo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,54% a 21.559 punti e l'All Share lo 0,54% a 22.309. Dopo una prima fase negativa, Piazza Affari ha recuperato terreno sostenuta dal dato settimanale sull'occupazione Usa migliore delle attese; contrastate le altre indicazioni macro della giornata. In risalita gli scambi, pari a 3,5 miliardi di controvalore. A Milano, che si è mossa in linea con le principali piazze europee, chiudono in ordine sparso le banche e gli altri titoli del comparto finanziario; seduta positiva per Unicredit (+1,24%), Mps (+1,17%) e Mediobanca (+1,05%), poco mossa Intesa Sanpaolo (+0,2%) in attesa dei dettagli sull'aumento di capitale, giù Bpm (-1,3%) e Banco Popolare (-0,47%). Bene Azimut (+1,69%) che in mattinata aveva superato il +3%. Contrastati anche gli industriali: bene Fiat (+1,31%) che si appresta, secondo indiscrezioni, a ripagare il debito di Chrysler; in calo Fiat Industrial (-0,57%) e, nel comparto, poco sotto la parità Pirelli (-0,07%). Prevalgono i rialzi tra gli energetici, a eccezione di Tenaris (-1,14%): Enel +0,68% e Saipem +0,27%,Eni si ferma a +0,35%. Invariata Parmalat, in rialzo Luxottica (+0,53%), bene Telecom Italia (+1,48%) e Stm (+1,49%). Chiude invece in lieve calo, in controtendenza, Buzzi (-0,25%). Fuori dal paniere Ftse Mib spicca il volo Aedes (+20,92%) dopo le flessioni seguite alla pubblicazione della trimestrale; brillante anche Molmed (+8,56%) dopo la notizia che sei abstract su studi clinici sono stati accettati per la presentazione al convegno annuale dell'Asco a Chicago.
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