Piazza Affari chiude in rialzo una seduta nervosa dopo i due rally consecutivi. L'indice Ftse Mib ha segnato un +0,33% a 20.120 punti, mentre l'All Share ha guadagnato lo 0,28%. Dopo una prima parte di giornata all'insegna dell'incertezza, gli indici hanno virato in calo sulla scia del dato sul tasso di disoccupazione negli Usa, che ha toccato il 9,8% a novembre (ai massimi da aprile). A risollevare i listini altri dati Usa più confortanti: l'indice Ism non manifatturiero salito a quota 55 a novembre (leggermente oltre le attese) e gli ordini all'industria a ottobre calati dello 0,9%, meno delle attese che prevedevano un calo dell'1%. Pesante A2A, maglia nera del listino(-3,52%): ma tra gli energetici soffrono anche Enel (-0,47%), Eni (-0,25%), e Saipem che cede lo 0,35%. In controtendenza Snam rete gas, che guadagna lo 0,55% dopo che l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha approvato le tariffe di trasporto per l'anno 2011. In evidenza Stm che guadagna il 7,18% a 7,46 euro (vicino al massimo dell'anno): a far volare il titolo è l'upgrade del giudizio di Exane Bnp Paribas, da «neutral» a «outperform». Molto bene anche Autogrill (+2,16%) e Unicredit (+2,60%): contrastati gli altri bancari, Intesa Sanpaolo (+0,23%), Monte dei paschi (+0,68%), Bpm (-0,64%) e Ubi (-0,44%). Ancora giù Finmeccanica (-1,02%) e Fonsai (-0,97%). Negative anche Generali (-0,83%) mentre Fiat, passata, dopo una mattinata positiva, per breve tempo in calo in seguito all'annuncio della rottura della trattativa tra sindacati e azienda su Mirafiori, si è ripresa sul finale e ha chiuso a +1,19%. Vendite anche su Geox (-2,09%). Bene Italcementi (+1,86%).
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono contrastate.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.