Bruxelles - Accelera l’economia europea: nel secondo trimestre 2010 il pil è cresciuto dell’1% nei 16 paesi dell’Eurozona e dell’1,9% nei 27 dell’Unione europea, contro il +0,3% registrato in entrambi i casi nel trimestre precedente. Secondo i dati diffusi dall'Eurostat, risulta più contenuto l’aumento registrato dal pil italiano, pari allo 0,4% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. "L’eurozona crescerà a un ritmo moderato e diseguale e il quadro economico resta incerto", ha spiegato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, al termine della riunione del consiglio direttivo dell’Eurotower, che ha lasciato i tassi di interesse fermi all’1%. Trichet ha commentato gli ultimi dati macroeconomici sull’eurozona definendoli "migliori del previsto".
La Bce rialza le stime Gli economisti della Banca centrale europea hanno rivisto al rialzo le loro previsioni per la crescita dell’area euro. Nel 2010, ha spiegato il presidente Jean-Claude Trichet, ci si aspetta ora una crescita compresa fra l’1,4% e l’1,8% (in media 1,6%), contro il tasso medio dell’1% stimato lo scorso giugno. Per il 2011 la stima è ora compresa fra 0,5% e 2,3% (1,4% medio), contro l’1,2% medio stimato delle staff projections di tre mesi fa.
La Banca Centrale Europea continuerà a fornire liquidità illimitata alle banche fino alla fine dell’anno. Anche nei prossimi tre mesi le banche potranno quindi ottenere in prestito dalla Bce tutti i liquidi di cui avranno necessità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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