Pirelli, l’incubo di bucare non c’è più Ecco lo pneumatico «autosigillante»

C’era una volta l’incubo degli automobilisti: la foratura. Oggi, invece, le ruote di scorta possono andare in pensione, grazie anche a strade decisamente più lisce e pulite. Se la quinta ruota può quindi sparire dai veicoli più recenti, con risparmi in termini economici e di peso, il merito va ai più recenti sistemi antiforatura, sviluppati con gli pneumatici dell’ultima generazione.
Fino a oggi si è parlato soprattutto di Runflat, vale a dire di coperture che consentono di proseguire un viaggio, anche se a una velocità di 80 km/h e per distanze non superiori a 100 km, anche in presenza di un foro attraverso il quale è uscita tutta l’aria. Ma a questa soluzione se ne affianca una seconda, del tutto differente, sviluppata da Pirelli. L’obiettivo non è quindi quello di reggere il peso e assicurare una sufficiente stabilità «a piatto», quanto di sigillare il buco nel momento in cui un oggetto perfora il battistrada. Questa nuova tecnologia, messa a punto dalla ricerca Pirelli, si chiama Seal Inside, o autosigillante per usare un termine più comprensibile a tutti.
Se il Runflat può essere considerato a tutti gli effetti speciale, poiché è modificato nella zona laterale del fianco con l'inserimento di un rinforzo per impedire il caratteristico afflosciamento, l’autosigillante è molto più convenzionale. Le differenze, rispetto a una gomma «normale» sono concentrate in una banda, contenente un materiale morbido e sigillante, inserita all’interno, in corrispondenza dell’area del battistrada. Questo composto ha il compito di impedire le perdite di pressione, nel caso che l’oggetto resti conficcato nella gomma, come in quello in cui sia immediatamente espulso.
Questa tecnologia è già disponibile sul mercato ed è, ad esempio, prevista per il Cinturato P7 in primo equipaggiamento per la Volkswagen Scirocco. Si tratta di una soluzione che va nella direzione della sicurezza, come testimonia Cristiano Puppi (sezione Progetti innovativi). «Non è possibile stabilire con esattezza quale sia il diametro massimo della foratura che il Seal Inside è in grado di sigillare, poiché il danno si può evolvere nel tempo, ma di norma è efficace in presenza di fori fino a 5 o 6 mm di diametro.

Il sistema sigillante è efficace solo per le forature che non compromettono la sicurezza dello pneumatico, pertanto è sempre buona norma far controllare da un esperto i quattro pneumatici ogni 5-10.000 chilometri percorsi dal veicolo».

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