Pokemon Go è il gioco del momento: tutti ne parlano, tutti ci giocano e chi ancora non l'ha provato, aspetta con ansia l'uscita del videogame nel proprio Paese. Andare per strada col proprio smartphone a geolocalizzare e catturare mostriciattoli, pare sia diventata l'attività preferita di molti, ma agli sviluppatori le cose potrebebro essere sfuggite un po' di mano.
Basandosi sul gps degli smartphone, praticamente è possibile trovare i pokemon in qualunque luogo registrato sulle mappe dei nostri cellulari. In alcuni casi, però si tratta di luoghi non proprio indicati per attività ludiche.
A New York infatti, i pokemon del videogioco hanno invaso luoghi per cui dovrebbe essere obbligatorio il più assoluto rispetto, come il memoriale per le vittime dell'attentato alle Torri Gemelle.
Aggirarsi per il monumento a ricordo della più grande ferita nella storia degli Stati Uniti per cacciare Pokemon non è opportuno, ma ancora nessuna voce ufficiale del memoriale si è espressa in tal senso.
Diversa è la situazione a Washington D.C., dove i giocatori di Pokemon Go, si sono recati in massa in un altro luogo simbolo di una pagina terribile della Storia mondiale: un memoriale per ricordare le vittime dell'Olocausto.
Il museo però in questo caso si è fatto sentire e sta cercando di risolvere l'inconveniente.
Andrew Hollinger, responsabile della comunicazione della struttura, infatti, ha dichiarato: "Giocare ai Pokemon in un memoriale per ricordare le vittime del Nazismo è estremamente inappropriato, stiamo cercando di far rimuovere questa location dal videogame".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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