Cresce il reddito delle famiglie, sprint a Sondrio. Milano resta la più ricca pro-capite

In media è salito dell’11,3%. L’analisi del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere

Cresce il reddito delle famiglie, sprint a Sondrio. Milano resta la più ricca pro-capite
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Le province del Nord, con Sondrio in testa, registrano la maggiore crescita del reddito disponibile in Italia tra il 2021 e il 2023. E’ ciò che è emerso dall'analisi realizzata dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere, che ha esaminato le stime 2023 del reddito delle famiglie consumatrici, un indicatore chiave della capacità di spesa della popolazione.

In generale, l’aumento medio nazionale è stato del 11,3%, ma con ritmi nettamente differenti tra le aree del paese: il Centro Italia ha registrato il tasso più basso (+10,3%) e il Nord, invece, ha visto le performance migliori con quasi un +12%. Più nel dettaglio, Sondrio (+17,0%), Belluno (+15,4%) e Imperia (+15,1%) sono le province che hanno segnato gli aumenti più rilevanti, posizionandosi ai vertici della classifica per città. Al contrario, Roma, con un incremento del 9,5%, si colloca solo al 94° posto, mentre Trieste è ultima con una crescita del reddito disponibile del 5,9%.

Secondo Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, il panorama del reddito disponibile delle famiglie italiane è relativamente più “democratico” rispetto alla produzione. "Le distanze territoriali sono meno accentuate rispetto al valore aggiunto pro capite, dove la differenza tra la provincia con il reddito più alto e quella con il più basso è di 3,6 volte, mentre per il reddito disponibile la differenza si riduce a 2,4 volte", ha spiegato. Nonostante questo, le retribuzioni al Sud restano inferiori del 15% rispetto alla media nazionale, e il Centro Italia mostra una crescita del reddito disponibile inferiore rispetto al resto del paese.

Milano la provincia con il reddito più alto

Per quanto riguarda i valori pro-capite (ovvero in rapporto alla popolazione residente), Milano resta la provincia con il reddito più elevato, pari a 34.885 euro a persona, quasi due volte e mezzo quello di Foggia, che chiude la graduatoria con 14.554 euro. Dietro alla città meneghina, quindi in seconda e terza posizione, arrivano Bolzano con 31.160 euro e Monza e Brianza con 29.452 euro.

Tra i movimenti più significativi, Belluno ha guadagnato 10 posizioni, Sondrio 9 e Venezia 7. Al contrario, Pordenone, Udine e Trieste hanno visto un arretramento nelle rispettive posizioni.

Retribuzioni in aumento, ma meno dell’inflazione

La principale causa di questa crescita è legata al reddito da lavoro dipendente, che costituisce la maggior parte delle entrate delle famiglie italiane. Tra il 2021 e il 2023, infatti, le retribuzioni sono aumentate dell’11,8%, un tasso superiore all’incremento complessivo del reddito disponibile, pari all'11,3%.

La crescita occupazionale, con circa 850.000 nuovi posti di lavoro nel triennio, ha avuto un impatto significativo, sebbene non sia riuscita a compensare del tutto la perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione, salita del 14,2% nello stesso periodo.

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