“Grande soddisfazione”. Moody’s alza l’outlook e conferma il rating dell’Italia

L'agenzia Moody's premia il lavoro del governo Meloni e alza l'outlook. Giorgetti: "È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell'Italia"

“Grande soddisfazione”. Moody’s alza l’outlook e conferma il rating dell’Italia
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Ancora una vittoria per Giorgia Meloni: l'agenzia Moody's ha alzato l'outlook da negativo a stabile per l'Italia, mantenendo stabile il rating a "Baa3". Anche la prestigiosa testata economica Bloomberg incorona il successo del governo: "Italia esce dalla zona di pericolo 'spazzatura'. Enorme vittoria per Giorgia Meloni". La decisione di modificare l'outlook da negativo a stabile, spiega l'agenzia, riflette "una stabilizzazione delle prospettive per la forza economica del Paese, la salute del suo settore bancario e la dinamica del debito pubblico". Martedì prossimo arriverà il giudizio della Commissione europea sulla manovra.

Ma intanto, sua nota, Moody's spiega che "Le prospettive economiche cicliche a medio termine continuano a essere supportate dall'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dell'Italia". Inoltre, in Italia si sono ridotti anche i rischi per le forniture energetiche "in parte grazie alla forte azione politica del governo". A sua volta, prosegue Moody's, "una crescita positiva e sostenuta del PIL nei prossimi anni riduce il rischio di un deterioramento significativo e rapido della forza fiscale". La conferma del rating per l'Italia da parte dell'agenzia ha basi importanti ed è supportata "dai notevoli punti di forza economici dell'Italia, tra cui il robusto settore manifatturiero, l'elevata ricchezza delle famiglie e il basso indebitamento del settore privato".

Inoltre, spiega l'agenzia nella sua nota, "Sebbene la forza istituzionale del Paese sia sostanzialmente in linea con quella dei suoi omologhi globali, Moody's ritiene che i divari istituzionali limiteranno i miglioramenti strutturali alla crescita derivanti dall'attuazione di riforme e investimenti come quelli contenuti nel Pnrr". Moody stima "che il deficit fiscale delle amministrazioni pubbliche raggiungerà il 4,4% del PIL nel 2024" mentre per gli anni successivi, l'agenzia di rating "vede alcuni rischi per la traiettoria fiscale legati ad alcuni degli obiettivi politici del governo, in particolare sulla riforma dell'imposta sul reddito".

Soddisfazione da parte del ministero dell'Economia, Giancarlo Giorgetti: "Accolgo con molta soddisfazione la pronuncia di questa sera. È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell'Italia".

Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moody's, conclude il ministro, "ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento".

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