Il governo accelera sul Superbollo: nell'ambito del progetto della maggioranza che prevede una sforbiciata ai "micro-tributi", pertanto, si dovrebbe inserire a breve anche l'odiata sovrattassa.
L'emendamento
Ad annunciare su Twitter la prossima mossa del suo partito è Matteo Salvini."Via il superbollo auto", scrive infatti sul social il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "La Lega, in pieno accordo col resto della maggioranza, è pronta a presentare un emendamento ad hoc nella legge delega fiscale", aggiunge il vicepremier, "era una nostra promessa e la stiamo portando avanti: meno tasse, più buonsenso". L'impegno a presentare un emendamento era stato preso nei giorni scorsi anche da Fratelli d'Italia, tramite il deputato Andrea De Bertoldi.
Il superbollo
Introdotto per la prima volta nel 1976 per colpire autovetture e veicoli per il trasporto promiscuo di persone a motore diesel, il Superbollo rimase inizialmente in vigore fino al 1997: fu fissata la somma di 12mila lire per ogni cavallo fiscale, che venne raddoppiata (24mila lire per cavallo fiscale) nel 1987.
Dopo la sua abolizione nel 1997, la sovrattassa fu reintrodotta nel 2011 dal governo Berlusconi: sia per le auto a benzina che per quelle diesel di potenza superiore ai 225 kw fu stabilito il pagamento (oltre al bollo tradizionale) di 10 euro per ogni chilowatt eccedente.
Ultimo intervento targato governo Monti, che nel 2012 abbassò la soglia fino a 185 kw, inasprendo la tassa: il costo per ogni kw eccedente la soglia dei 185 salì fino a 20 euro, ed è questa la formula tuttora in vigore. La tassa diminuisce progressivamente con l'incrementare dell'età del mezzo: dopo i 5 anni dall'immatricolazione si scende fino a 12 euro per kw eccedente, dopo i 10 anni si arriva a 6 euro al kw, dopo i 15 anni a 3 euro per kw, fino ad arrivare all'esenzione completa dopo i 20 anni. Stando alla legislazione vigente, il superbollo non sarà più dovuto a partire dal 1 gennaio 2037.
I commenti
Il presidente dell'Aci aveva fin da subito espresso soddisfazione per l'abolizione di quella da lui ritenuta come"un'anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che - ricordo - annovera, tra l’altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali". "La sua abolizione", aveva aggiunto Sticchi Damiani,"riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell'acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni".
Dalle opposizioni, invece, arriva una levata di scudi contro la proposta.
"Emergenza climatica, sfollati, imprese distrutte, mille difficoltà ma la destra pensa ai suoi amichetti", dichiara il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella. "La cancellazione del superbollo auto è una misura palesemente ingiusta, emblema di un governo che rischia di far affogare l'Italia", conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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