
Nel 2024, lo Stato ha incassato maggiori risorse per 33,4 miliardi di euro, registrando un incremento di due miliardi rispetto all'anno precedente. "Nel 2024 sono confluite nelle casse dello Stato maggiori risorse per 33,4 miliardi di euro, due miliardi in più rispetto all'anno precedente", ha dichiarato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone.
Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito l'importanza della riforma fiscale: "Confermo l'impegno riformatore del Governo per garantire un sistema fiscale certo, trasparente e semplificato. Non distorsivo per le attività economiche e funzionale alla crescita del Paese". Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato la necessità di affrontare il problema dello stock di riscossione: "Abbiamo uno stock di riscossione di 1.275 miliardi a dicembre che oggi saranno molti di più. Dobbiamo affrontarlo e abbiamo insediato una commissione che dovrà fare una due diligence. E ci sono anche iniziative parlamentari. Alla luce di questo dobbiamo risolvere una tematica che ci affligge da tantissimi anni, per noi è un elemento assolutamente fondamentale".
I risultati dell'Agenzia delle Entrate
Nel 2024, l'Agenzia delle Entrate ha registrato il più alto recupero da evasione fiscale di sempre: 26,3 miliardi di euro, con un incremento del 6,5%. Considerando anche gli introiti non erariali, la cifra complessiva sale a 33,4 miliardi di euro. Del totale recuperato, 26,3 miliardi derivano dall'attività di recupero dell'evasione fiscale svolta dall'Agenzia delle Entrate e dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione, mentre 7,1 miliardi provengono da recuperi non erariali per conto di altri enti. Il recupero dell'evasione fiscale proviene principalmente (87%) da attività ordinarie, che hanno permesso di incassare 22,8 miliardi di euro: 12,6 miliardi versati dai contribuenti dopo aver ricevuto un atto dell'Agenzia, 5,7 miliardi a seguito di una cartella e 4,5 miliardi grazie alla promozione della compliance fiscale.
Crescono anche i versamenti spontanei dei cittadini: il gettito dei principali tributi gestiti dall'Agenzia ha raggiunto i 587 miliardi di euro, con un aumento di 43 miliardi rispetto al 2023 (+8%). "Una maggiore fedeltà fiscale caratterizzata da un incremento costante - ha detto Carbone - che possiamo definire strutturale".
I risultati dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione
Nel 2024, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha incassato 16 miliardi di euro (+8%), di cui 10,6 miliardi da attività ordinarie e 5,4 miliardi da misure straordinarie. Dei 16 miliardi complessivi, 8,9 miliardi sono stati riscossi per conto dell'Agenzia delle Entrate, 3,8 miliardi per l'Inps, un miliardo per i Comuni e il restante per altri enti come Regioni, Casse di previdenza, Ministeri e Inail. Le somme versate dai contribuenti con debiti superiori a 100.000 euro rappresentano il 57% del totale, ossia oltre 9 miliardi di euro.
L'azione antifrode e la compliance fiscale
Le attività antifrode dell'Agenzia hanno permesso di evitare spese per 5,8 miliardi di euro, grazie a controlli su crediti fittizi, indebite compensazioni e rimborsi Iva non spettanti. Particolare attenzione è stata posta sulle partite Iva "apri e chiudi": "Sono state seimila le partite Iva cessate nel 2024 - ha dichiarato Carbone - qui si annida la vera evasione, un'attività alla quale daremo maggiore rilevanza anche nei prossimi anni". Sul fronte dell'assistenza alle imprese, sono state fornite 25 risposte a interpelli per nuovi investimenti, con la creazione di 1.400 nuovi posti di lavoro. Le imprese ammesse alla cooperative compliance sono aumentate del 30%, raggiungendo quota 142 con un imponibile di quasi 45 miliardi di euro.
Rimborsi fiscali e misure straordinarie
Il numero dei rimborsi fiscali è salito a 24,2 miliardi di euro nel 2024, con un incremento di quasi due miliardi.
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