Nella Federazione russa scossa dalla rivolta armata di Prigozhin e dei mercenari di Wagner, le autorità hanno introdotto il regime di "operazione antiterrorismo" (Cto) nelle regioni di Rostov-sul-Don e Voronezh, al confine ucraino, e nella regione di Mosca, dopo che Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo mercenario Wagner, ha dichiarato di rovesciare la leadership militare russa e ha tradito l'ex (amico) Vladimir Putin. "Con l'obiettivo di prevenire possibili atti terroristici sul territorio della città di Mosca e della regione di Mosca, è stato introdotto un regime di operazioni antiterrorismo", ha dichiarato il comitato nazionale antiterrorismo del Paese in una dichiarazione citata dalle agenzie russe.
L'annuncio è arrivato mentre il capo del Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato di trovarsi all'interno del quartier generale dell'esercito nella città meridionale di Rostov-on-Don e di controllare i siti militari presenti. Il tutto mentre almeno due convogli Wagner hanno superato Lipetsk, diretti verso la capitale russa. Sembra infatti che i convogli provenienti da diverse direzioni abbiano avuto Lipetsk come una sorta di punto d'incontro.
Che cos'è il regime antiterrorismo
Secondo il regime delle operazioni antiterrorismo, gli eventi di massa precedentemente pianificati a Mosca sono stati cancellati. Nella capitale sono state rafforzate le misure di sicurezza ed è stata avviata un'indagine penale contro Prigozhin. Il regime antiterrorismo (Cto), secondo quanto riferisce l'agenzia Agi, consente alle autorità di godere di ampi diritti e prevede diverse misure restrittive per la popolazione. Innanzitutto, ai cittadini sprovvisti di documenti, potranno essere portati in commissariato per l'identificazione.
Le persone che escono ed entrano da una zona in cui vige tale regime, potranno essere perquisite e le auto, se necessario, potranno essere rimosse in qualunque momento. Privacy, addio: i servizi speciali saranno autorizzati ad ascoltare conversazioni telefoniche e a leggere qualsiasi corrispondenza su Internet, mentre i movimenti di persone e auto in queste aree sarà consentito in maniera limitata. Inoltre, gli agenti dell'intelligence per la "lotta al terrorismo" potranno entrare in qualsiasi locale senza un ordine del tribunale e potrà essere limitata la vendita di alcol.
La situazione
La situazione caotica in Russia - la più grave minaccia per la tenuta della Federazione stessa da quando il presidente Putin è in carica - potrebbe portare il Cremlino a ordinare un'operazione per eliminare la marcia "della giustizia". "Wagner potrebbe arrivare a Mosca al calar della notte. Se le autorità vogliono impedirlo, dovranno condurre questa operazione nelle prossime ore", ha spiegato una fonte al Moscow Times, parlando a condizione di anonimato. Secondo la stessa fonte, potrebbe essere la Wagner stessa a decidere di porre fine a quella che Prigozhin definisce una "marcia per la giustizia", ma al momento non ci sono conferme di trattative in corso tra le parti.
Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin, nel frattempo, ha negato le affermazioni secondo cui l'ingresso e l'uscita dalla capitale russa erano limitate mentre le forze dell'ordine stavano conducendo "un'operazione antiterrorismo". "A causa delle misure di sicurezza rafforzate per condurre la verifica, potrebbero sorgere difficoltà con il traffico. Ma non ci sono restrizioni all'ingresso e all'uscita dalla città", ha detto Sobyanin su Telegram.
"Vi esorto a mantenere la calma. Come ha sottolineato il Presidente nel suo discorso, la nostra forza oggi risiede nella nostra unità e nel consolidamento della società". Grande è la confusione sotto al cielo russo.
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