"Sporchi trucchetti". Musk smonta la bufala del suo saluto romano

Il proprietario di X risponde alle accuse di aver fatto il saluto romano durante il discorso di ieri dal palco della Capitol One Arena: "Hanno bisogno di meglio di questi sporchi trucchetti"

Elon Musk
Elon Musk
00:00 00:00

Il presunto saluto romano, il discorso di Musk, le polemiche e l’isteria della sinistra pronta a gridare al nuovo fascismo in salsa americana. Il patron di Tesla interviene pone fine a qualsiasi polemica: "Francamente, hanno bisogno di meglio di questi sporchi trucchetti". Così scrive su X Elon Musk rispondendo alle accuse di aver fatto il saluto romano durante il suo discorso di ieri dal palco della Capitol One Arena di Washington.

Ma facciamo un passo indietro. Dopo il rituale discorso di insediamento del nuovo presidente americano, Donald Trump, l’amministratore delegato di Space X ha fatto un breve discorso destinato ai suoi supporter. Poche parole, ma, al termine del suo discorso, Musk si è toccato il cuore con la mano destra e, a stretto giro, si è esibito in quello che a molti è sembrato un saluto romano. Il video è diventato virale, la sinistra mediatica ha scaldato i motori ed è tornata a cantare il refrain sulla nuova America di Trump soggiogata da fascismi ormai sepolti.

A calmare le acque ci aveva pensato direttamente il referente italiano di Musk, Andrea Stroppa, che prima ha pubblicato il video e poi l'ha cancellato, commentando: "Quel gesto, che alcuni hanno scambiato per un saluto nazista, è semplicemente Elon, che è autistico, mentre esprime i suoi sentimenti dicendo 'Voglio darti il mio cuore', ed è esattamente ciò che ha comunicato al microfono".

Ma a mettere la parola fine ai racconti fantasy della sinistra è servito il commento del diretto interessato. Incalzato dalle polemiche sul suo conto, Musk ha chiarito il suo gesto una volta per tutte bollando come “sporchi trucchetti” le accuse della gauche mediatica e giornalistica. "Francamente, hanno bisogno di meglio di questi sporchi trucchetti", ha fatto notare l’imprenditore vicino a Trump.

Poi, arriva la smentita: "L'attacco 'tutti sono Hitler' ha così stancato...", ha aggiunto. Da qui in avanti l’imprenditore sudafricano neutralizzato statunitense dovrà abituarsi: i media internazionali passeranno al vaglio ogni sua singola dichiarazione per incastrare TheDonald.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica