Una sfilata in diretta su Instagram (@kontatto_official) e Facebook, dai profili ufficiali del marchio. La passerella è una spiaggia al tramonto, con il mare che si infrange sulla sabbia e sulla scogliera presente, come scenografia, sullo sfondo. Gli abiti protagonisti sbocceranno come fiori provenienti dall'acqua, delicati, freschi e leggeri. Tutto è pronto per il terzo show virtuale del 2020 di Kontatto, che andrà in scena questa sera (7 luglio) alle ore 20.30. «Davvero non vedo l'ora», racconta Federico Ballandi, ceo del marchio Made In Italy. «Questo appuntamento, dedicato al nostro territorio, vuole celebrare l'estate italiana in tutte le sue sfaccettature, all'insegna dei colori, della vita all'aria aperta e della libertà».
Una location davvero suggestiva..
«Vogliamo stimolare l'attenzione e la voglia di acquistare delle donne in maniera del tutto unica. Tra falò magici che faranno brillare gli abiti a fiori, le stampe etniche, le gonne a balze e i top con rouches. Il tutto realizzato in cotoni e fibre naturali, all'insegna della comodità. Dopo il lockdown, infatti, abbiamo notato che le clienti hanno iniziato a prediligere capi più morbidi, fluidi, adatti a cene in casa o a serate nei parchi».
Chi sono le clienti di Kontatto?
«Mi piace definirle in questo modo: il sabato mattina, quando entrano in negozio madre e figlia, abbiamo vinto se non riusciamo a vestire la figlia, ma riusciamo a far acquistare alla mamma. Il target, riguardo all'età, è trasversale. Così anche in fatto di taglie».
In quanti negozi è venduto il marchio?
«In Italia abbiamo un migliaio di store, ma siamo molto forti anche all'estero, specialmente in Russia, Germania, Austria e Hong Kong (nel 2019 Kontatto ha prodotto 1 milione di capi, per un totale di 25 milioni di euro di fatturato, ndr). Quando ci conoscono e capiscono il sistema, non ci abbandonano più».
Perché?
«Mi piace definire Kontatto come un marchio fast fashion all'italiana, che produce esclusivamente in factory, seguendo modelli pensati dall'ufficio stile (formato perlopiù da giovani, ndr) e realizzando i capi seguendo standard di qualità. Ogni anno, produciamo due collezioni importanti, una invernale e una primaverile, più due flash dedicati alla cerimonia a Pasqua e alle festività a novembre. Oltre a creazioni nuove, presentate settimanalmente».
Progetti futuri?
«Contiamo di fare un'ottima collezione invernale e di recuperare completamente i tre mesi persi a causa del lockdown. Continueremo a produrre in velocità ma con qualità: crediamo molto nel nostro lavoro e dobbiamo dare continuità, perché il Made In Italy non può e non deve morire. Inoltre, vogliamo proporre nuove categorie merceologiche per presentare alle nostre clienti un total look completo, come i costumi da bagno, le calzature e gli accessori».
Qualche anticipazione sulla prossima collezione autunno-inverno?
«Sicuramente ci sarà un ritorno alle sovrapposizioni, con cappotti e giacche di maglia da indossare sopra i tailleur. Davvero irresistibili».
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