Adozioni gay, Orlando frena Ncd: "Il giudice interpreta la legge"

La Camera accelera sulla riforma delle adozioni. Il Guardasigilli al ministro Costa: "Non tocca a noi dire ai magistrati cosa fare". E spiega: "I giudici interpretano caso per caso nell'interesse del minore"

Adozioni gay, Orlando frena Ncd: "Il giudice interpreta la legge"

Le adozioni gay rischiano di mettere ai ferri corti la maggioranza. "Non è nostro compito dire come devono intervenire i magistrati con le sentenze". Rrispondendo davanti alla Commissione Giustizia a domande sulla legge sulle adozioni, il ministro della Giustizia Andrea Orlando replica duramente al ministro per gli Affari Regionali con delega alla famiglia Enrico Costa che nei giorni scorsi aveva attaccato quei magistrati che hanno riconosciuto le adozioni a coppie omosessuali. "Siamo noi a chiedere con la legge ai giudici di svolgere la loro attività interpretativa, che non è comprimibile", ha spiegato il Guardasigilli riaprendo lo scontro sulla stepchild adoption.

Lo stralcio della stepchild adoption dalle unioni civili non accontenta Ncd. Il ministro Costa ha già alzato il tiro sui magistrati. "Non può rientrare dalla finestra quanto uscito dalla porta: fino ad oggi la giurisprudenza ha dato delle interpretazioni creative colmando un vuoto normativo che non c'è più", ha sentenziato il ministro aspettandosi di "vedere chiusa quella fase". Un'interpretazione che ha riaperto la polemica nella maggioranza con Monica Cirinnà che, citando la riforma appena approvata, ha subito precisato che sulle adozioni gay i magistrati continueranno a decidere in base alla legge vigente sulle adozioni. Per ammissione di tutti, anche del premier Matteo Renzi, è difficile che il tema delle adozioni gay venga affrontato in questa legislatura. Mancano i numeri parlamentari visto che, come ha chiarito Maurizio Lupi, se il premier riproponesse il tema in un altro provvedimento "non ci sarebbe più la maggioranza". Tuttavia, dopo il via libera definitivo alle unioni civili, la Camera ha dato una accelerata alla riforma delle adozioni.

In commissione Giustizia Paola Binetti (Ap) e Walter Verini (Pd) hanno chiesto al Guardasigilli di chiarire meglio la libertà di interpretazione dei giudici nei casi di adozione e in particolare, dopo il via libera definitivo delle unioni civili, sui casi di stepchild adoption.

"Non può esserci una situazione che valga per tutti - ha spiegato Orlando - l'interpretazione dei giudici non è comprimibile in un campo come questo dove al centro c'è la tutela del minore". Parole pesanti che vanno a contraddire lo stop lanciato da Costa all'interpretazione dei magistrati sulla adozione da parte di coppie omosessuali.

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