Aggredisce quattro carabinieri a colpi di martello: uno è grave

Clochard tedesco minaccia i passanti, poi si scaglia contro i militari armato anche di coltello. Il comandante: «Per fermarlo nessuno di noi ha usato armi»

Pomeriggio di terrore in una delle strade più centrali della capitale. Ieri un clochard si è trasformato in Rambo e, dopo aver minacciato i passanti con coltello e martello, si è scagliato con ferocia contro quattro carabinieri, mandandoli in ospedale. È accaduto attorno alle 17.30 in piazza della Libertà, cuore del quartiere Prati, davanti agli occhi di decine di persone che a quell'ora affollavano via Cola di Rienzo, tra le strade più amate dagli amanti dello shopping, non solo italiani.

Il dramma si è consumato in pochi minuti. Il centralino del 112, all'improvviso ha iniziato a ricevere diverse telefonate da parte di cittadini preoccupati che segnalavano la presenza di un uomo che, brandendo in aria un martello, inseguiva e infastidiva i passanti. Sul posto è giunta dapprima una pattuglia della stazione Prati, seguita da un'auto del nucleo radiomobile di Roma. Ma alla vista dei militari lo squilibrato, un tedesco di 56 anni, invece di calmarsi si è innervosito ancora di più. E quando i carabinieri hanno provato a parlarci, ha estratto dalla tasca un coltello

«Una scena terrificante - racconta una commessa, che lavora in un negozio di gioielli poco distante da lì - non è la prima volta che vedo il tedesco, così lo chiamiamo a Prati, un po' su di giri. Spesso, infatti, si avvicina alla gente e rompe le scatole. Ma mai avrei pensato che potesse essere così violento». «Quel clochard lo avevo notato in mattinata - aggiunge una testimone -. Era sdraiato su una panchina dei giardini della piazza e blaterava frasi senza senso. Poi una mia cliente mi ha raccontato che aveva aggredito il marito e che questo per sfuggirgli era dovuto scappare. «Sembrava una furia - racconta una mamma, tenendo stretta la mano della figlia - ha accoltellato quei poveri carabinieri con una cattiveria disumana». «Era come in un film poliziesco - sottolinea una dipendente della farmacia di piazza della Libertà -. Ho visto quell'uomo che scappava con il martello in mano e i carabinieri lo inseguivano e la gente attorno che gridava. Lo hanno bloccato davanti al mio negozio».

L'uomo se l'è presa prima con i primi due militari accorsi, che gli chiedevano di esibire i suoi documenti. Una, due, tre martellate in rapida successione. Poi è rivolto verso la seconda pattuglia, punita a coltellate. I militari, tra i quali il tenente colonnello Claudio Rubertà, comandante del Nucleo Radiomobile della capitale, nonostante le ferite sono riusciti ad immobilizzarlo e arrestarlo con l'accusa di tentato omicidio. Solo allora sono stati soccorsi e portati via in ambulanza. Il più grave dei feriti, il tenente colonnello, ha riportato lesioni all'addome e al fianco ed è stato ricoverato in codice rosso al Santo Spirito. Sempre al Santo Spirito è stato trasportato un altro militare, con codice giallo per ferite multiple. «Siamo tranquilli e sereni», hanno detto più tardi al comandante provinciale di Roma colonnello Salvatore Luongo, che ha fatto loro visita in ospedale con il comandante generale dell'Arma Leonardo Gallitelli.

Gli altri due colleghi, invece, sono stati accompagnati al San Carlo di Nancy in codice verde per ferite superficiali. «Nessuno dei nostri ha usato armi - ha spiegato Luongo - perché i colleghi hanno voluto tutelare le numerose persone presenti in strada per evitare ogni allarmismo».

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