"Due anni fa abbiamo avuto un coraggio da leoni. A me non è passato, ce l'ho ancora intatto per andare avanti e non per tornare indietro. E sulle adozioni dei bambini da parte delle coppie omosessuali e l'utero in affitto non arretreremo di un millimetro". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, leader dell'Ncd, intervistato da Repubblica, non sembra essere stato scalfito dalle ultime fibrillazioni del suo partito nate con la discussione sul ddl Cirinnà.
"La nostra frana viene annunciata ogni 15 giorni da quando siamo nati. E ogni volta i profeti di sventura sono stati smentiti", dice Alfano avvertendo i suoi colleghi di partito:"Non butto alle ortiche tutto questo" anche perché "l'anno scorso il Pd - ricorda - ha chiesto in Parlamento una cosa: volete andare avanti con Letta altri sei mesi o volete arrivare al 2018 con Renzi?. Possiamo discutere finché vogliamo, ma non possiamo cambiare idea troppo rapidamente". Alfano, poi, rivendica i risultati ottenuti restando in maggioranza con Renzi e spiega: "Sta a noi costruire un centrodestra della responsabilità" che non "si costruisce con i convegni, ma i risultati di governo. Ed è evidente che questa legge di Stabilità è scritta tutta...con la mano destra", rivendicando l'innalzamento del limite del contante a 3mila euro, l'abolizione dell'Imu e il bonus 'mobili' per le giovani coppie. Alfano chiede a Quagliariello di"ripensarci perché noi restiamo la migliore chance per i moderati italiani.
Da parte mia non c'è nessuna chiusura al dialogo" e spiega:"il tema non è l'alleanza con il Pd, ma che Renzi, senza di noi, sarebbe sotto scacco da parte della sua minoranza e non realizzerebbe le nostre idee storiche. Tutte le cose che proponiamo le otteniamo. Ma non con il conflitto, con la condivisione".
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